SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Week end perfetto per le squadre rivierasche che hanno ritrovato il sorriso attraverso il successo. Da dimenticare per coloro che non sono riuscite ancora a cogliere un risultato positivo.
Si potrebbe parlare già di crisi per il Porto d’Ascoli. Ad Acquasanta contro i termali sono stati in grado di rimediare un’altra sconfitta. Benché la squadra di Teodori sia rimasta in inferiorità numerica per oltre 70 minuti, si è espressa discretamente andando alla ricerca della rete.
Ma l’eccessiva foga di segnare, l’uomo in meno e la paura di perdere nuovamente ha fatto saltare schemi e creato spazi. L’Acquasanta, così, non ha dovuto faticare per conquistare i tre punti spedendo il Porto d’Ascoli ai margini della classifica.
Stesso discorso per la Ripa. Gli amaranto non sono riusciti a battere il blasone della Sangiorgese. Anche per loro si prospetta una stagione in salita in cui occorre recuperare i punti che si stanno perdendo per via di una condizione atletica non perfetta.
Cade il Centobuchi, seppur di misura, in casa del Montegiorgio. E lo fa al 92′ quando la conquista di un punto sembrava una pratica chiusa. Dispiace perché nel corso del primo la squadra di Marocchi ha cercato di passare in vantaggio prima con Consales poi con Corradetti.
Ma nella ripresa ha subìto l’iniziativa dei padroni di casa nonostante fossero in dieci uomini. E proprio nel momento decisivo dell’incontro, Fagiani ha rovinato la festa al Centobuchi che è tornato a mani vuote dalla trasferta.
Emozionante pareggio per l’Acquaviva nel confronto con il Comunanza in casa. Era rimasta l’unica squadra della prima categoria (girone D) a non aver segnato e a non aver subito reti. In un solo incontro ha siglato tre gol incassandone lo stesso numero.
Dominio per la squadra di Travaglini che ha chiuso il primo tempo sopra di due reti grazie a Balletta e Sanguigni. Nella ripresa, con un ritmo in discesa, il Comunanza ha accorciato le distanze però Yuri Neroni è stato abile a mettere a segno la terza rete. Ma a sei minuti dal termine l’Acquaviva si è fatta raggiungere ingenuamente dagli avversari.
Capitan Marcucci ha ridato speranze al Grottammare. Nel derby con la Truentina, suo è stato il gol partita scagliando un tiro da oltre 25 metri. Gara equilibrata, poco spettacolare per via dell’incessante pioggia e del terreno di gioco pesante.
Fuga solitaria della Cuprense. La vittoria sul Pagliare nel primo scontro diretto della stagione ha permesso alla formazione di Clerici di salire in vetta a punteggio pieno. La Cuprense è stata capace di ribaltare la partita, benché sia andata sotto di due reti dopo appena venti minuti di gioco, siglandone quattro.