RIMINI – Sambenedettese-Rimini torna a giocarsi dopo appena tre stagioni. Era infatti il torneo (di C2) edizione 2001-02 quello che vide fronteggiare le due compagini prima in campionato (1-0 per i rossoblu all’andata, a San Benedetto, e 4-3, sempre a favore degli uomini di Colantuono, nella gara di ritorno) e poi nelle semifinali play off: un pareggio per 2-2 al Riviera cui fece seguito l’exploit marchigiano (1-0) al Romeo Neri.
La sconfitta coincise con l’ennesimo “treno promozione�? perso dai biancorossi, il quinto consecutivo. Andò meglio l’anno successivo. Fu C1 dopo la bellezza di 14 anni.
Nella rosa del Rimini 2004-05 c’è un “reduce�? di quell’infelice esperienza di circa due anni fa, è il difensore Luca D’Angelo, il quale però più che al passato preferisce parlare del presente: “Troveremo un bell’ambiente – dice D’Angelo – visto anche il gemellaggio tra le due tifoserie. E’ una di quelle partite che vorresti sempre giocare, speriamo poi di poterla commentare positivamente, anche perché l’Avellino sta correndo e non vogliamo perdere terreno in queste battute iniziali del campionato�?. I biancorossi dunque, per bocca del suo esperto difensore, non nascondono ambizioni di promozione, del resto gli addetti ai lavori già da quest’estate hanno parlato di un Rimini in pole-position.
“Il Rimini – continua D’Angelo – ha fatto capire che andrà su tutti i campi a giocarsela a viso aperto come è successo a Padova e pure contro la Spal. Ormai il fattore sorpresa è un ricordo, tutti ci aspettano al varco�?. Nella fattispecie ci saranno i rossoblu di mister Ballardini, sorpresa di questo inizio di torneo ed in città pare vigere l’entusiasmo giusto affinché i biancorossi siano supportati nelle Marche da un nutrito numero di aficionados. Come ricordato dallo stesso D’Angelo poi, esiste un pluridecennale gemellaggio tra le due tifoserie e domenica sarà senz’altro una di quelle giornate che riconciliano col gioco del calcio.
Ma in città in questi giorni sta tenendo banco anche e soprattutto la questione stadio. Il Romeo Neri infatti da tempo appare ai più, tifosi in primis, inadeguato alle ambizioni – ormai dichiarate – ed all’importanza della società e della città stessa. Durante l’estate appena trascorsa pare che qualcosa si sia mosso ed infatti dopo l’incontro “agostano�? tra il sindaco e gli ultras, sabato scorso un gruppo di imprenditori locali ha palesato l’intenzione di costituire una cordata allo scopo di realizzare il nuovo Romeo Neri, da ampliare fino a raggiungere una capienza di circa 12 mila posti a sedere (contro gli attuali 8000). Stasera, intorno alle 19.30, gli ultras della curva Est si sono dati appuntamento in piazza Cavour, in occasione del consiglio comunale, intenti a pubblicizzare ancora una volta il malcontento per l’attuale stadio Neri e fiduciosi che i passi in avanti intrapresi dall’amministrazione comunali siano reali e concreti.