SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il sindaco Martinelli si appresta ad affrontare l’ennesima ‘grana’: dopo l’allontamento dell’assessore Pompei, presto dovrà trovare il suo sostituto. Il capogruppo consiliare di RC, Settimio Capriotti pone le sue condizioni per la difficile scelta: “E’ una nomina molto delicata quella che dovrebbe essere annunciata a giorni. E’ necessario che il nuovo assessore abbia la competenza e il buon senso per ricoprire questo ruolo, visto quello di cui si occupa. Ho molta fiducia nell’organico amministrativo che da tempo gestisce il settore, ma, l’importanza dell’indirizzo politico non è da trascurare. Avere tre assessori in tre anni, la Ceneri defenestrata per prima e Pompei ora, non è certamente positivo.�? L’esponente di Rifondazione Comunista non si meraviglierebbe neanche di un ritorno dello stesso Pompei considerando che, in questa legislatura, già si ricorda un reintegro simile.
“L’opposizione chiede un consiglio comunale nel quale si faccia chiarezza riguardo l’attuale situazione politica, diventata insostenibile, sia per le polemiche, sia per l’immobilismo in cui sembra essere piombata la nostra città.�?
Capriotti vuol togliersi altri sassolini dalla scarpa. La stagione estiva poteva essere gestita in maniera migliore. Il consigliere lamenta la mancanza di un tavolo di trattative tra le parti in causa, la crisi economica che stiamo attraversando poteva essere mitigata da una tentata collaborazione. “Mi vengono in mente delle iniziative che comune, albergatori, concessionari di spiaggia e commercianti potevano porre in essere se si fossero incontrati. Utili, ad esempio, potevano essere la costituzione di treni speciali gratuiti, oppure l’istituzione di bus navetta o biciclette per i turisti, sempre a costo zero. Questi interventi avrebbero spinto molti verso la nostra riviera e aiutato quindi, oltre al turismo nel suo complesso, anche la viabilità, avrebbero ridotto il problema dei parcheggi e l’inquinamento.�?
Riguardo la cena di gala che tradizionalmente chiude Miss Italia a San Benedetto, Capriotti si dichiara molto dispiaciuto dell’insensibilità dell’Amministrazione: “Era stata inoltrata la richiesta che lo sfarzo della serata, per riguardo alle vittime della recente tragedia in Ossezia, fosse evitato e sono state fatte due cene”.
(di Rossano Borraccini)