“E’ una sorta di violento braccio di ferro che si concluderà con una doppia decapitazione�? afferma l’esponente di Alleanza Popolare-Udeur, Alceo Spinozzi. “La strada che intendono percorrere i partiti protagonisti dell’out out a Martinelli, è quella di limitare la sua autonomia alla mera funzione di burocrate, di indurlo, cioè, ad accettare un ruolo passivo per non farlo incidere nelle attività da svolgere. La revoca delle deleghe a Sestri, rappresenterebbe di fatto una sua resa incondizionat�?a.
“I consiglieri ed i partiti protagonisti della polemica non possono tirarsi indietro e far finta di aver scherzato, ricominciando ad avere rapporti con chi è stato messo sulla graticola per tutti questi mesi con la ferma intenzione di sdoganarlo, come già avvenuto in precedenza con altri assessori.�?
Il defenestramento del vice coordinatore comunale di Forza Italia Pompei, che pure aveva tirato un po’ troppo la corda, è un segnale forte che fa capire come la partita che si sta giocando non risparmierà nessun colpo mortale.
“Ecco quindi – continua Spinozzi – che appare inevitabile approdare ad una uscita di scena dignitosa per tutti, una soluzione onorevole che possa evitare inutili spargimenti di sangue, dannosi soprattutto per la collettività abituata, da qualche anno, a non criticare più le opere realizzate, ma a biasimare l’operato di chi dovrebbe amministrare.�?