SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mercoledì 1 settembre 2004, Sambenedettese-Gubbio è valevole per la quinta giornata di Coppa Italia di serie C (domenica prossima Samb-Fermana sarà il recupero della terza giornata). Dopo la partita è attesa la presentazione della nuova Samb edizione 2004-05 e dello staff tecnico. Insomma, i ragazzi di mister Voltattorni (ma stavolta c’è la vecchia volpe di Maurizio Simonato in panchina) più i sei “reduci�? della “diaspora gaucciana�? oggi hanno il compito di passare idealmente la mano a coloro i quali, tra poco, vestiranno la maglia rossoblu.
Arrivo di buon ora in riviera e subito mi dirigo davanti alla curva Nord che, noto, nel corso di quest’estate “si è fatta ancora più bella�?: completati i murales che gli
ultras sambenedettesi avevano iniziato la passata primavera. L’effetto è davvero sensazionale, quasi accecante il rossoblu che copre la massa di cemento dell’antistadio, perfino i bagni ora sono intrisi di vernice, idee, immagini, slogan. I ragazzi mi dicono che ora manca solo la “ciliegina sulla torta�?, ovvero la scritta “Il Tempio del tifo�? – of course – dietro il secondo anello. Aspettiamo impazienti…
Ci sarebbe il consueto blocco del traffico, la macchina non puoi parcheggiarla praticamente da nessuna parte nei pressi dello stadio, ma i più sembrano non farci troppo caso (pochi vigili all’orizzonte…) e si regolano come meglio credono. La partita non ha di sé molto valore, ma in tribuna sono appollaiate un paio di centinaia di persone, mentre in curva si arriva grosso modo a 4-500. Uno “spicchietto�? rossoblu, al centro – circa 150 persone – fa sul serio, se ne sta in piedi ed è deciso a “sgranchirsi�? le corde vocali per la stagione che verrà.
La Nord presenta tutti i suoi striscioni, per onorare al meglio un match comunque ufficiale, e volteggiano sopra le teste ultras gli enormi bandieroni colorati di rosso e di blu. In curva Sud nemmeno la miseria di una decina di tifosi ospiti…
Inizia la partita e la curva “attacca�? a cantare, convinta, continua, appassionata. Sfottò per Gaucci (applaude la tribuna), inni pro-Samb e anti-Ascoli, invettive contro la repressione nei confronti degli ultras, solidarietà per i diffidati. Messaggi in sequenza, non si smette un attimo, si tirano su le mani, si fa un bel “treno�?, pure una sciarpata. Così sino allo scoccare del 45°.
Nella ripresa il gruppetto di volenterosi si assottiglia un poco, i canti diventano meno potenti e continui, ma il sostegno, in virtù anche della “partitaccia�? – che tra l’altro la Samb finirà per perdere 3-0 – risulta più che dignitoso.
L’arbitro fischia la fine – la Nord chiama la “Samb�? a raccolta tributandogli il giusto ringraziamento – e dopo pochi minuti, intorno alle 19, prende il via la presentazione della nuova squadra e del nuovo staff tecnico. Diversi punti interrogativi (il presidente su tutti) angosciano i fans rivieraschi, i quali però fanno sentire il loro calore ai calciatori che entrano sul prato del delle Palme, uno ad uno, presentati da Maurizio Compagnoni. Ha il suo bel da fare il giornalista sambenedettese che a stento riesce a contenere l’entusiasmo – e la rabbia oserei dire, vista l’estate da “nervi a fior di pelle�? – del popolo rossoblu, il quale pazienta sino all’entrata in scena di tutti i protagonisti, le parole del tecnico e di alcuni giocatori e poi, dopo un coro a favore di mister Ballardini, scatena il proprio entusiasmo: spettacolo pirotecnico con la Nord che viene inghiottita da una spessa coltre di fumo, sotto cui partono canti d’amore, generosissimi cori di incoraggiamento che rimbombano dentro il Riviera. La gente ha voglia di iniziare questo (san) benedetto campionato e si vede! C’è anche il tempo per srotolare qualche striscione. “C’mon guys!�? il primo, seguito da “Voi non ci tradite..noi non vi tradiremo�? e da “Il vostro impegno, il nostro sostegno, forza ragazzi la Nord è con voi!�?. Chiedono insomma cuore, grinta e determinazione. Parole e musica de “Il Tempio del Tifo�?…non deludetelo ragazzi, suvvia, non “profanatelo�?!
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