TOLENTINO – Domenica 29 agosto 2004, Tolentino-Sambenedettese, recupero della seconda giornata di Coppa Italia di serie C. Finalmente si gioca. Si è costretti a farlo, in riviera la squadra è ancora in alto mare e di questa partita si farebbe volentieri a meno. Mister Vullo, sei giocatori professionisti ed i giovani della Beretti: questa la Samb, per giunta orfana della tradizionale casacca rossoblu. Al suo posto una divisa blu dai bordi bianchi.
La notizia dell’imminente passaggio di proprietà da parte dei Gaucci “ringalluzzisce�? la tifoseria che risponde alla grande per questa prima uscita stagionale targata 2004-05. Ben 200 supporters raggiungono con mezzi privati il Della Vittoria di Tolentino. Chiedono 10 euro per entrare in curva, settore ospiti; molti pagano, altri – una cinquantina – “sfondano�?. Problemi anche per le aste delle bandiere. Ci pensa Livio Righetti, presidente del Centro Coordinamento Club, che si espone in prima persona e consegna un documento. Sarebbe stato un peccato non poter vedere volteggiare in aria i quattro bandieroni rossoblu e la decina di stendardi che invece colorano il settore sambenedettese. Sarà continuo, incessante per i novanta minuti di gioco la performance degli “sbandieratori�? nostrani.
Presenti tutti i gruppi della Nord con, naturalmente, lo striscione dell’Onda d’Urto in primo piano, sopra il quale ne compare uno confezionato appositamente per i diffidati. Scritta bianca su sfondo rosso e blu. Infine un messaggio, beneaugurante: “Ricominciamo!�?.
La prova degli aficionados rivieraschi è assai volenterosa, continua, entusiasmante. Cori – poco “amichevoli�? quelli contro i Gaucci – sciarpe, bandiere, qualche torcia, balli, “pogate�?. Il risultato non sarà favorevole agli uomini di Vullo (2-0 per i padroni di casa), ma non ci si fa caso, del resto la competizione vale davvero poco e non si è arrivati sin qui per questo. Semmai contano di più gli striscioni srotolati nel corso della gara. Si parte con “La Samb siamo noi�? per arrivare a “Dalla D alla C1 noi schiavi di nessuno�? e finire con “Gaucci, addio per sempre�?.
Canta il popolo della Samb, canta speranzoso che mercoledì, giorno del match di coppa contro il Gubbio, giunga finalmente l’ora di scrivere una nuova pagina della storia tinta di rosso e di blu.

Tolentino. Pochi i cremisi presenti. In tutto lo stadio, assieme ai tifosi sambenedettesi, 500 circa gli spettatori seduti. In gradinata, settore tradizionalmente occupato dagli ultras locali, fanno mostra di sé gli striscioni Sconvolts, Fossa e Brigata Alticci. Un centinaio i presenti, solo la metà però in piedi a cantare – “a singhiozzo�? – per gli 11 di mister Giulietti. Settore spoglio, col solo stendardo degli ultras. L’unica cosa degna di nota resta la “coriandolata�? (oltre all’accensione di un paio di torce) di inizio ripresa. Insomma, non convincono.
IL TABELLINO DI TOLENTINO-SAMB
TOLENTINO: Recchi, Bogani, Bucchi, Barucchi (43 st Fosvati), Fenucci, Onorato, Serangeli (33 st Pandolfi), Savi, Bartolini, Pietrella, Tomasini (43 st Fiorani). All. Giulietti. A disp. Sciapichetti, Mulinari, Bernardoni, D’Ascenzo
SAMB: Di Dio, Curzi (47 st Cacaci), Silvestri, De Angelis, Scartozzi (40 st Vitali), Taccucci, Martini (20 st Gasparroni), Gennari, De Cesaris, Biondi, Minotti.
A disposizione: Guardato, Urbanelli, Cacaci, Ciotti, Lavanti.
All. Vullo-Voltattorni.
Arbitro: Stallone di Foggia
Reti: 40 Bartolini, 4′ st Onorato (rig)
Note: Amm. Minotti, esp. Gennari (34′ st)