Questa sera, mercoledì 18, dalle ore 21.30 presso il Cinema Sabatini di Montefiore, terza giornata per la rassegna cinematografica “Corto per scelta”, organizzata dall’Associazione “Arancia Meccanica” e dal critico cinematografico Dante Albanesi.
Aprirà la serata “L’ultimo pistolero” di Alessandro Dominici, un corto-western interpretato da un’insuperabile icona di questo genere: Franco Nero.
Partirà poi un ricco programma interamente dedicato al Cinema d’Animazione.
Si comincia con l’Omaggio a Simone Massi. Nato a Pergola (Urbino), Simone Massi è uno dei più interessanti animatori italiani, un grande talento vincitore di svariati festival in Italia e all’estero. Il suo stile – caratterizzato dall’uso della matita – è estremamente raffinato ma anche altamente espressivo e lirico. Massi riesce con pochi tratti a creare delle sintetiche narrazioni dense di atmosfere legate alla quotidianità e di suggestioni che provengono dai ricordi del passato. In un panorama italiano spesso contraddistinto da un tipo di animazione molto commerciale, i film di Massi spiccano per intelligenza, eleganza, cultura (anche nel senso di consapevolezza delle proprie radici) e capacità tecnica. Massi è un autore che volutamente rifiuta la tecnologia fine a sé stessa, proprio per esaltare quella “povertà” estetica, frutto di un faticoso lavoro manuale che sempre più va scomparendo nel contesto del cinema d’animazione, visto come un’industria di codici stereotipati. Massi non è solo un disegnatore e animatore, ma anche un artista nel senso pieno del termine. La sua poetica del segno può essere letta come la summa di un linguaggio grafico e di un progetto estetico, non disgiunto da un atteggiamento ascetico nei confronti dell’esistenza.
Di Simone Massi saranno proiettati nove brevissimi cortometraggi: “Immemoria” (1995), “Racconti” (1996), “Keep On! Keepin’ On!” (1997), “Ecco, adesso” (1998), “Io so chi sono” (1998), “Il giorno che vidi i sorci verdi” (2001), “Pittore, aereo” (2001), “Piccola mare” (2003), “Tengo la posizione” (2001).
La serata sul cinema d’animazione continuerà con altri tre piccoli capolavori: “Cafè l’Amour” di Giorgio Valentini (2003), “L. City” di Sandro Del Rosario (2002) e “Oïo” del canadese Simon Goulet: un’opera di complessità unica che ha richiesto ben 11 anni di lavoro! 540 litri di pittura, 56 colori, 7.000 metri di pellicola, 33.000 immagini digitalizzate, 360 fotogrammi al secondo, tanta passione e infinita pazienza… uguale 9 minuti di divertimento!
A seguire, i corti del concorso “Corto Marche”: “Outsider” di Andrea Fioravanti, “…Io…” di Gianni Villa, “Luciano Nespeca” di Flavio Sciolè, “Crash” di Alfredo Melissano.
Termina la serata, uno dei corti vincitori dell’edizione 2003: “Tribulero” di Andrea Caccia.
Il programma completo è consultabile sul sito della rassegna www.aranciameccanica.net .