Lo scontro tra curatela fallimentare di Napoli e Ancona e la Figc si annuncia devastante. Dopo l`esclusione delle due squadre dai calendari di serie B 2004/05, i curatori hanno chiesto (e ottenuto) il blocco dei campionati, oltre ad una serie di denunce penali contro la Federcalcio e il Coni. Franco Carraro è reo di non aver eseguito il provvedimento del Tribunale di Napoli, che aveva diffidato la Figc dal compilare i calendari senza i campani.
Bancarotta fraudolenta e ricettazione. La curatela fallimentare intende usare il pugno di ferro con la Figc e con il suo presidente Franco Carraro. La mancata esecuzione di un ordine del giudice, che aveva inibito la Figc dallo stilare i calendari senza comprendere anche il Napoli, ha sorpreso il curatore Rascio, che ha annunciato ripercussioni.
Una tappa cruciale sarà il prossimo 25 agosto, data della nuova udienza tra le parti presso la quinta sezione feriale: in discussione la conferma, la modifica o la revoca dell`ordinanza che diffidava la Figc dal varare i calendari di serie B senza il Napoli. E’ stato ordinato lo stop alla Coppa Italia ed al campionato cadetto con conseguente imposizione della Napoli Sportiva Spa, che fa capo a Luciano Gaucci.
Sulla stessa linea di Napoli si sta muovendo anche il Tribunale di Ancona, dopo il fallimento della società marchigiana. Anche i giudici dorici hanno diffidato la Figc dal “porre in essere qualisiasi atto o provvedimento volto all`esclusione dell`Ancona Calcio dal campionato di serie B 2004/05”.
L’intricata situazione della serie cadetta potrebbe ripercuotersi anche sulla C, in quanto è ancora da colmare quella “x�? del girone B. Se comunque non sarà il Napoli a farlo (nel caso in cui aderisca al lodo Petrucci; ha tempo sino al primo settembre), sarà la Fidelis Andria a venire ripescata in terza serie.