Sono 15 i tesserati deferiti per illecito sportivo dal procuratore federale in merito all`indagine sul clacio scommesse. Altre 10 persone sono accusate di omessa denuncia e 15 per violazione dei principi di lealtà e/o del divieto di scommesse. Per responsabilità oggettiva sono state deferite, fra le altre, le società del Chievo e del Siena, tra le più coinvolte nella vicenda.
Tra i tesserati deferiti dalla Procura Federale nell`ambito dello scandalo calcioscommesse ci sono tutti i nomi “caldi” dell`inchiesta. Ci sono Marasco e Bettarini, ma anche Del Neri, Papadopulo, il presidente e il ds del Modena Romano Amadei e Doriano Tosi, il ds del Siena Nelso Ricci, quello del Chievo Giovanni Sartori, e il “grande pentito” salvatore Ambrosino. Ai deferimenti il Procuratore Federale Emidio Frascione è arrivato sulla base degli accertamenti svolti dall`Ufficio Indagini a seguito di procedimenti penali promossi dalla Procura della Repubblica presso i Tribunali di Napoli e Ancona, che hanno consentito l`acquisizione di documentazione. Tutti i giocatori e dirigenti coinvolti rischiano lunghe squalifiche, mentre le società rischiano penalizzazioni o addirittura l`immediata retrocessione.
I deferimenti si riferiscono a tre diversi capi di accusa.
Per illecito sportivo (compimento di atti diretti ad alterare il risultato di alcune gare) sono stati deferiti:
-Nelso RICCI e Giovanni SARTORI, direttori sportivi, rispettivamente, delle società SIENA e CHIEVO, per la gara CHIEVO-SIENA del 21 maggio 2004, terminata 1-1, nonchè le società SIENA e CHIEVO per responsabilità oggettiva
-Romano AMADEI, Doriano TOSI e Antonio MARASCO, rispettivamente presidente, direttore sportivo e calciatore del MODENA per la gara CHIEVO-MODENA del 2 maggio 2004, terminata 2-0; per responsabilità diretta e oggettiva è stata deferita la società MODENA
-Antonio MARASCO e Stefano BETTARINI, all`epoca dei fatti calciatori, rispettivamente, del MODENA e della SAMPDORIA per la gara MODENA-SAMPDORIA del 25 aprile 2004, terminata 1-0, e per responsabilità oggettiva il MODENA e la SAMPDORIA
-Pasquale LOGIUDICE, tesserato con il CATANZARO, per la gara CHIETI-CATANZARO del 16 maggio 2004, terminata 1-2 e, per responsabilità oggettiva, il CATANZARO; per gli stessi motivi è stato deferito, altresì, il calciatore Salvatore AMBROSINO, del GROSSETO, e la stessa società toscana per responsabilità oggettiva
-Fabio Carmine Luca DE SANZO, tesserato con la società PALMESE per la gara PALMESE – MELFI del 18 aprile 2004, terminata 2 – 3; per responsabilità oggettiva è stata deferita la PALMESE, mentre la società MELFI è stata deferita per responsabilità presunta
-Antonio PASSALACQUA, tesserato con la societa` SCALEA 1912 per la gara SCALEA 1912 – VALLATA BAGALADI del 18 aprile 2004, terminata 1 – 3, nonche`, per responsabilita` oggettiva, la societa` SCALEA 1912; mentre la societa` VALLATA BAGALADI e` stata deferita per responsabilita` presunta
-Alberto NOCERINO e Gianni CALIFANO , calciatori, rispettivamente, della societa` BENEVENTO e CHIETI per la gara CHIETI – BENEVENTO del 4 aprile 2004, terminata 2- 0; per responsabilita` oggettiva sono state deferite le societa` BENEVENTO e CHIETI; VIII. Gianni CALIFANO, calciatore del CHIETI, per la gara FERMANA -CHIETI del 9 maggio 2004, terminata 2 – 1, e per responsabilita` oggettiva la societa` CHIETI
-Salvatore AMBROSINO, giocatore del GROSSETO, per le gare CHIETI – CATANZARO del 16 maggio 2004, terminata 1 – 2, e PALMESE – MELFI del 18 aprile 2004, terminata 2 – 3, e per responsabilita` oggettiva la societa` U.S. GROSSETO.
Per omissione di denuncia (non aver informato, senza indugio, i competenti organi della F.I.G.C. di fatti attinenti allo svolgimento delle gare)
-Luigi DEL NERI, all`epoca allenatore del CHIEVO (gara CHIEVO-SIENA del 21/03/04), Ermanno PIERONI e Massimo LONDROSI, rispettivamente, gia` presidente e direttore sportivo dell`ANCONA (gare ANCONA – CHIEVO del 25 aprile 2004 e ANCONA- EMPOLI del 9 maggio 2004) e Giovanni GALEONE e Maurizio TROMBETTA, allenatori dell`ANCONA (gara ANCONA-CHIEVO del 25 aprile 2004). Giuseppe PAPADOPULO , Nelso RICCI, Stefano OSTI e Enrico ZANCHI, rispettivamente, allenatore all`epoca dei fatti, direttore sportivo, dirigente e coordinatore ufficio stampa, del SIENA (gara LECCE-SIENA del 7 marzo 2004). Italo FARINELLA, tesserato per la societa` SCALEA (gara SCALEA-VALLATA BAGALADI del 18 aprile 2004). Salvatore AMBROSINO, calciatore del GROSSETO (gare FERMANA-CHIETI del maggio 2004, SCALEA 1912-VALLATABAGALADI del 18 aprile 2004 e CHIETI-SPORTING BENEVENTO del 4 aprile 2004). Tutte le societa` cui appartengono i suindicati soggetti, che hanno omesso di informare senza indugio su fatti, a loro conoscenza, sono state deferite per responsabilita` diretta e/o oggettiva.
Per violazione, dei principi di lealta`, correttezza e probita` e/o del divieto di scommesse: Giuseppe ALESSI (calciatore tesserato SPEZIA); – Salvatore AMBROSINO (calciatore, all`epoca dei fatti, tesserato del GROSSETO), presente in tutti gli atti dell`inchiesta e che durante l`interrogatorio ha ammesso di essere un assiduo scommettitore; – Vincenzo BEVO (calciatore tesserato dell`IGEA VIRTUS BARCELLONA); – Maurizio CACCAVALE, (calciatore tesserato del PESCARA); – Gianni CALIFANO (calciatore tesserato del CHIETI); – Firmino ELIA (calciatore tesserato della REGGIANA); – Fabrizio FERRIGNO, Luca GENTILI e Ivano PASTORE (calciatori tesserati del CATANZARO) – Alfredo FIMIANO (calciatore tesserato del CALCIO COMO); – Luis LANDINI (calciatore tesserato del SASSUOLO CALCIO); – Alberto NOCERINO (calciatore tesserato del BENEVENTO); – Generoso ROSSI, Roberto D`AVERSA e Nicola VENTOLA (calciatori tesserati all`epoca dei fatti con il SIENA);
Fonte: datasport.it