Il Foggia si ritrova, per colpa di 5 liberatorie tra le 12 squadre di C1 e C2 non iscritte. Vi sono le ormai scomparse Isernia (C2-C), L’Aquila (C2-C), Paternò (C2-C), Palmese (C2-C).

Nell’elenco compaiono le società che ripartiranno dall’Eccellenza come Brindisi (C2-C) e Varese (C2-A)

Alcune hanno ancora qualche flebile speranza di salvarsi, il Taranto (C2-C), la Vis Pesaro (C1-B) e il Meda (C2-A).

Stanno meglio, ma non c’è da stare tranquilli per società come il Como (C1-A), la Viterbese (C1-B) e il Foggia (C1-B).

“Dispiace per le società che non ce la faranno, ma la situazione in serie C non è per nulla disastrosa”. Ostenta ottimismo il presidente della Lega di C Mario Macalli, in attesa di sapere quali e quante squadre non saranno riuscite a presentare le liberatorie dei calciatori.

“Abbiamo fatto le cose con grande serietà e trasparenza – spiega Macalli – chiunque può venire a vedere”.
Ecco le date necessarie per tutte le società non iscritte ad oggi ai campionati per regolarizzare l’iscrizione alla prossima stagione calcistica. Le società hanno tempo fino al 19 luglio visto che il termine di ieri era ordinatorio e non perentorio.

LUNEDÌ 19:
La Covisoc, dopo aver esaminato le documentazioni prodotte dalle società inadempienti comunica l’esito della propria istruttoria.

GIOVEDÌ 22:
Entro le 19.00 devono pervenire tutti i ricorsi delle società escluse. Le società dovranno versare una tassa pari a 2 mila euro, la stessa verrà restituita nel caso in cui venisse accolto il ricorso.

LUNEDÌ 26:
E’ il giorno in cui la Covisoc comunica alla Federazione il suo parere definitivo sui ricorsi presentati dalle società escluse dai campionati di serie C1 e C2.

MARTEDÌ 27:
Il Consiglio Federale si riunisce per prendere le decisioni definitive e comunicare ufficialmente le squadre escluse. Subito dopo la Lega di serie C e il Comitato Interregionale daranno alla Federazione le graduatorie preparate per i ripescaggi annunciati insieme con le esclusioni. Ricordiamo che le società escluse dai campionati potranno ancora ricorrere, eventualmente, alla Camera di Conciliazione e a quella dell’Arbitrato per lo sport del Coni.

da foggiacalciomania.com