ROMA, 8 luglio 2004 – La Federcalcio boccia il progetto Gaucci e respinge la richiesta della Napoli sportiva di iscrizione alla serie B in sostituzione della SS Napoli. Fondamentale per la decisione della Figc il parere di un esperto commercialista, il professor Franco Angelici, preside della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma La Sapienza.

Il fax col quale la Figc ha bocciato la richiesta presentata da Gaucci è composto da un foglio di accompagnamento firmato dal presidente della Federazione, Franco Carraro e da tre pagine di un parere giuridico del professor Angelici. Gaucci aveva presentato una richiesta di affitto di ramo d’azienda per salvare il Napoli dal fallimento. Il presidente del Perugia aveva offerto per il prossimo quinquennio una cifra di 5 milioni di euro a stagione con una maxi rata finale di 21 milioni per l’acquisto definitivo. In questo modo Gaucci avrebbe potuto gestire il club azzurro senza la zavorra dei 67 milioni di euro di debiti. I legali del patron del Perugia hanno già predisposto le contromisure pronti a ricorrere al Tar. Intanto è in corso in queste ore a Milano un incontro tra l’avvocato Giovanni Bruno, legale di Gaucci, e i procuratori dei giocatori azzurri che, avanzando otto mensilità arretrate dalla società napoletana, non hanno ancora firmato le liberatorie necessarie al club partenopeo per l’iscrizione al prossimo campionato.

A stretto giro è arrivata anche la reazione del patron perugino: “Sono dispiaciuto, ma non è finita: ricorreremo al Tar, i miei legali presenteranno un ricorso d’urgenza. Sono state fatte tante forzature per squadre meno importanti del Napoli e poi noi abbiamo ragione anche se veniamo penalizzati. Questo – sottolinea Gaucci – è soltanto un primo giudizio. Noi non ci fermiamo. Gli avvocati, i commercialisti e gli esperti decideranno come andare avanti”. Gaucci ricorda: “Lo scorso anno abbiamo presentato ai vari Tar e ai Consigli di Stato almeno 35 ricorsi e abbiamo sempre avuto ragione. Sono fiducioso che sarà così anche questa volta perché Napoli è troppo importante”. Amareggiato per la decisione della Figc? “È sicuramente incomprensibile. Si fanno in alcuni casi scelte diverse da quelle che si adottano normalmente. Comunque io non sono abituato a fermarmi e sono fiducioso sul futuro”. Si avvicina di più il fallimento del Napoli? “Spero proprio di no e comunque faremo di tutto per evitarlo”.

Secondo il presidente della Federcalcio Franco Carraro, l’istanza per
l’affiliazione e l’autorizzazione all’iscrizione al campionato di B “incorre nel divieto sancito dal combinato disposto di cui agli articoli 52 e 16 comma 4, lettera a) delle Noif (norme organizzative interne federali)”. In una lettera inviata all’avvocato Giovanni Bruno, rappresentante di Gaucci, “l’operazione prefigurata nel contratto preliminare d’azienda, attraverso il trasferimento ad altro soggetto del diritto di godimento del titolo sportivo appartenente alla Società Sportiva Calcio Napoli, non può trovare accoglimento”. Conclusione, scrive Carraro, cui è arrivato “sentiti i vice presidenti federali, nonché i competenti uffici e i legali della Figc, in conformità alle conclusioni rappresentate nel parere pro veritate reso sull’argomento dal professor Carlo Angelici che ha espresso – a sostegno della non autorizzabilità dell’operazione – motivazioni giuridiche di integrale adesione”.