da www.calciofoggiamania.com:

“Tanto per avere una…credenziale in più per poter entrare nell’aristocrazia del calcio.
Meglio così, anche se fosse, con tutto quello che ha saputo fare finora Coccimiglio, non ce n’era bisogno. Ma, tant’è!

Oggi è stato presentato e consegnato all’entusiasmo e alla soddisfazione dei tifosi, ma anche della stampa, il neo-tecnico dell’U.S. Foggia, vale a dire Giuseppe Giannini che ha accettato questa sua esperienza sulla panchina di C1 con lo stesso entusiasmo dei suoi nuovi tifosi ed in più con una gran voglia di fare bene.

Il Principe è nato a Roma il 20/08/1964, ha giocato 318 partite in serie A mettendo a segno 49 reti; 1 spareggio per l’Uefa, 79 gare di Coppa Italia con 19 reti, 1 Supercoppa italiana, 38 gare di Coppa Europea con 7 gol fatti.
In Nazionale, Giannini ha giocato 47 partite con 46 reti, mentre in Nazionale Under 21, 21 gare e un goal.
Oltre a quella della Roma, Giannini ha indosssato anche le maglia dello Sturm Graz, del Napoli e del Lecce. Nella sua carriera, il Principe, ha vinto tre Coppe Italia, una Supercoppa ed una Coppa D’Austria proprio con lo Sturm Graz.

Un paio di curiosità:
Giannini da piccolo non era certamente soprannominato “il Principe”, bensì era chiamato affettuosamente “paperella” per la sua abilità a mantenersi in equilibrio anche sul fango e nell’acqua. Fu il talent-scout Giorgio Perinetti a portarlo dall’Almas alla Roma di Dino Viola che lo acquistò con un assegno di 40 milioni dell’epoca! (1980).

Il ragazzo di Frattocchie (altro soprannome) ha avuto tra i suoi maestri tecnici del calibro di Radice, Boscov, Mazzone ed il barone (altro nobile!) Nils Liedholm.
Fino a ieri grande idolo e bandiera della Roma, al punto da rifiutare anche un trasferimento alla Juve, da oggi, Giannini, è il “Mister” del Foggia di Coccimiglio e Teta. In bocca al lupo e buon lavoro, caro Principe!”