“Si procederà in tempi molto brevi alla bonifica acustica della linea ferroviaria che attraversa tutto il comune di S. Benedetto e che arreca notevoli fastidi ai cittadini ed ai turisti specie durante i mesi estivi”. Lo ha dichiarato ufficialmente l’ing. Corrado Sanna, Segretario particolare del Ministro dell’Ambiente Altero Matteoli,nel corso del convegno su “S. Benedetto, caso pilota” svoltosi nei giorni scorsi all’Auditorium comunale.

La notizia ha piacevolmente sorpreso anche il Sindaco Domenico Martinelli il quale, pur consapevole che essere annoverati tra le 3 città italiane (con Genova e Reggio Calabria) scelte per sperimentare nuove soluzioni per il disinquinamento acustico ed elettromagnetico avrebbe comunque comportato dei vantaggi, ha manifestato vivo apprezzamento per l’attenzione e la priorità d’intervento attribuita dal Ministro Matteoli alla città di S.Benedetto del Tronto.

Il fatto è ancor più rilevante se si considera che saranno investiti ben 25 milioni per questo progetto, soldi che serviranno a realizzare sulla rete ferroviaria non solo le già note barriere fonoassorbenti o fonoisolanti di variamente strutturate (si pensa addirittura a gallerie trasparenti sotto cui transiteranno i convogli), ma anche a soluzioni innovative da attuare sui fabbricati ricettori del rumore, con infissi autoventilanti, intonaci fonoassorbenti ecc..)

I soldi sono di RFI, il gestore della Rete Ferroviaria Italiana, che negli anni ha accantonato somme proprio con lo scopo di bonificare circa 8.000 chilometri di rete ferroviaria sui 16.500 esistenti.

Il progetto di RFI ha portato all’individuazione di circa 180 cantieri che verranno aperti nei prossimi 2 anni e per chiudersi nell’arco di 15 anni. Ma il fatto che S. Benedetto abbia il sostegno del Ministero dell’Ambiente, l’istituzione al vertice del gruppo di lavoro per le sperimentazioni nelle città – pilota, fa sì che l’intervento sul tratto ferroviario che la attraversa, circa 6 chilometri, risulti prioritario rispetto agli altri.