Le indagini “dimostrano la non occasionalità di accordi volti a condizionare incontri di calcio”. Lo affermano, nel decreto di perquisizione, i pm di Napoli Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci, titolare dell’inchiesta sulle scommesse. I magistrati sottolineano anche “la diffusione del meccanismo a molteplici compagini societarie, la strumentalità del condizionamento delle partire rispetto al conseguimento di indebiti arricchimenti, il coinvolgimento – accanto ai tesserati della Federazione Gioco Calcio – di persone esterne, talvolta collegate a ambienti camorristici o malavitosi”.