Vullo: “Il distacco è immutato e con una partita in meno diventa sempre più difficile. Abbiamo problemi a livello fisico? È meglio non parlarne più, oggi i ragazzi hanno stretto i denti e sono stati stoici nella sofferenza: purtroppo dopo i primi dieci minuti del secondo tempo abbiamo avuto paura di non portare a casa il risultato, è un atteggiamento che come allenatore non posso accettare anche se capisco essendo stato anche io giocatore. Abbiamo smesso di giocare e abbiamo subito la pressione degli avversari che ci hanno messo in grossa difficoltà perché noi non abbiamo più tenuto palla ma abbiamo pensato soltanto a buttarla via. Siamo rivolti alla partita di Chieti che oggi ha pareggiato a Sora, vedremo se avranno voglia di rivincita o oramai saranno rassegnati. Non possiamo fare alcuna analisi, noi dobbiamo andare avanti provando a vincerle tutte. Maury a centrocampo? È una necessità dovuta al fatto che ci avevamo fuori tutti i nostri centrocampisti (Maschio è all’ospedale per accertamenti a seguito di un brutto colpo alla cervicale), ho visto che era l’unico con un po’ di verve e difatti è riuscito a combinare alcune cose egregie. Va fatto un plauso ad Esposito e a Kanjengele, che finché hanno potuto si sono battuti gagliardamente. Non dobbiamo pensare agli altri! Dobbiamo vincere anche soffrendo, essere più sereni in campo. L’Aquila retrocesso? Mi meraviglia per come ha giocato nella ripresa, mentre nel primo tempo siamo riusciti ad attaccarla bene.�?

Gentilini: “La Samb aveva una formazione rimaneggiata? Vorrei averla avuta io una formazione…così rimaneggiata! La squadra rossoblù ha ottimi calciatori in qualità e quantità, tanto che oggi, anche non giocando bene, ha trovato con Esposito il modo di chiudere la partita. Sul rigore non posso dire nulla, mentre il loro secondo gol è stato viziato da un fuorigioco di tre metri: a quel punta la partita è morta, anche se noi siamo arrivati almeno sei o sette volte davanti al portiere. Ma è dall’inizio dell’anno che va così…�?