Prima della partita Samb-Vis Pesaro sono stati distribuiti dei volantini contenenti un comunicato firmato Onda d’Urto 1977 – Ultras Curva Nord.

Il tema del comunicato riguardava essenzialmente il passaggio che ha portato ad una “tregua” tra la tifoseria e Luciano Gaucci; lateralmente, si chiamano in causa i giornalisti e l’amministrazione comunale, oltre che alcuni “grandi tifosi”.

Il comunicato ha diversi pregi: fa chiarezza su alcuni passaggi avvenuti di recente, dimostra chiaramente che la riappacificazione tra Luciano Gaucci e la tifoseria sia stata dettata dalla razionalità. Si scrive bene quando si spiega che “noi abbiamo agito sempre con unità ed intelligenza, senza mai dimenticare il bene della Samb”, e “alla lunga si potrebbe stabilire un rapporto di reciproco rispetto con la dirigenza”.

Ci verrebbe voglia di difenderci quando viene attaccata la stampa locale, anche se, più che altro, ci preme fare alcune precisazioni: sulla “cordata”, forse potrebbero parlare meglio alcuni vicini collaboratori di Luciano Gaucci, anche se è improbabile sentire, da costoro, delle verità al riguardo.

Inoltre su Sambenedettoggi non è uscita una riga in cui si accusa i tifosi di aver avuto il potere di far chiudere la sala stampa, né di essere dei “quaquaraquà”, né abbiamo avuto dei secondi fini diversi da quello di cercare di scrivere sempre la verità. Purtroppo però è vero che in molti salutano le ultime trovate della società come una giusta punizione verso la stampa.

Il nostro augurio è lo stesso di quello espresso dai tifosi dell’Onda d’Urto: ma dividere le componenti che ruotano attorno alla Samb non potrà che fare del male alla Samb stessa. Una bella cena tra “uomini” potrebbe servire per azzerare tutti i veleni sparsi negli ultimi tre mesi attorno alla squadra di San Benedetto e ripartire daccapo. Altre vie non ne vedo.

flamminipp@libero.it