Che bella campagna di rafforzamento, quella promessa da Luciano Gaucci! I giocatori della Samb cambiano squadra di appartenenza, uno al giorno.

Oggi Alessandro Gaucci ha ufficializzato l’arrivo a Perugia di Zerbini, bomber della Samb con dieci reti di cui cinque su rigore. Il trasferimento era già previsto, Alex Gaucci lo ha reso ufficiale.

Zerbini domani disputerà quindi la sua ultima partita con la maglia della Samb. Presto dovrebbe essere seguito da Cottini, il miglior difensore rossoblù in questo inizio di stagione.

Sono quindi già cinque i giocatori della Samb che in appena due giorni di calciomercato sono stati ceduti: Quondamatteo al Sansovino, Criniti alla Lodigiani, Scandurra e Zerbini al Perugia, Cottini (non ufficiale) allo stesso Perugia.

Manca un solo calciatore per arrivare alla fatidica “quota sei”, corrispondente al numero di giocatori che Luciano Gaucci ha più volte minacciato di portare via.

In partenza infatti rischiano di esserci altri giocatori della Samb: vantano richieste da diverse formazioni di C1 Martusciello, Gennari, Manni e Napolioni .

Una Samb quindi smembrata scientificamente, donatrice di giocatori per le altre squadre della famiglia Gaucci proprio nel momento cardine del campionato (con Crotone e Acireale in ballo ci sono play-off e primo posto).

Caro Luciano Gaucci, ai tifosi della Samb non fanno male tanto queste partenze a lungo annunciate, quanto il fatto che appena una settimana fa hai rassicurato sul fatto di “rafforzare” questa squadra.

L’indebolimento della Samb è evidente, i due migliori attaccanti del girone non ci sono più, e qualsiasi nuovo arrivo servirà soltanto a valorizzare nuovamente giocatori che a Catania e a Perugia rappresentano un capitale non sfruttato.

E’ una Samb che perde i pezzi e che rischia di smarrirsi totalmente nelle pieghe di questo campionato: l’obiettivo della salvezza è a portata di mano e, lo ripetiamo, sono da benedire le due vittorie con Chieti e Paternò che hanno (definitivamente?) distanziato la Samb dal gruppo delle pericolanti.

Peccato che tra i tanti pezzi che cadono giù non avvenga un semplice cambio ai vertici della Samb, che permetta ai rossoblù, almeno, un finale di campionato dignitoso.

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