Pesante la palla che la Samb si è legata al piede. Il Teramo si è adeguato senza creare ostacoli. Così salgono a quattro i pareggi tra le due formazioni negli scontri diretti, stabili le due sconfitte per i rossoblu e le vittorie? Alla squadra di Trillini mancano proprio quei pezzi per riempire il cachet dei risultati contro il team di Zecchini. Neanche questa volta la Samb è riuscita a colmare la lacuna del successo nel derby con i biancorossi, ricordando pur sempre essere gli ottavi di ritorno di Coppa Italia. Il destino con la complicità del campo, nega ancora a Zerbini e compagni il gusto di battere i rivali del Teramo. Un primo tempo in cui la presenza è stata solo scenica, dato la rete subita dopo soli due minuti dal fischio d’inizio. I rossoblu costretti ad arrancare per evitare una sconfitta nel bel mezzo di una tra le gare più sentite del campionato e costretti anche a tamponare gli zampilli della troupe di Zecchini. Nella ripresa la situazione si capovolge, è la Samb a far capire al Teramo chi è la padrona di casa. Fioccano occasioni in area, un po’ per sfortuna e un po’ per bravura del giovane Paoloni, il gol non vuole arrivare. Fino a che in campo non entra Zerbini, uomo fresco, che con il suo guizzo da felino modello mette a segno la rete del pareggio. Su questa azione, il tecnico Zecchini ha qualcosa da ridire “è vero che il Teramo aveva la palla nel momento in cui un nostro giocatore era a terra. Bonfanti non se n’era accorto al contrario della Samb che avendo preso palla ha continuato a giocare. Sicuramente non è un gesto sportivo, ci hanno pensato invece di buttarla fuori immediatamente. Comunque non voglio parlare di tale episodio visto che ci siamo qualificati ai quarti”. Per cui i passi tornano sul match “è stata una gara molto combattuta” – continua Zecchini – “abbiamo giocato bene il primo tempo trovando subito la via del gol, creando altre occasioni in cui potevamo chiudere l’incontro. Una partita vera, nonostante si giocasse la Coppa Italia. Molto intensa poichè all’andata lo 0-0 ha lasciato ad entrambe l’opportunità di qualificarsi. Inoltre non poteva essere altrimenti, le due squadre sono unite da una rivalità sportiva e dalla ricerca degli stessi traguardi che lo spettacolo non può esimersi. La Samb ha avuto un ottimo secondo tempo, meritava di più del pareggio. Noi siamo stati attenti, lucidi a non farci sorprendere troppo”. L’ultima battuta è rivolta al giovane portiere Paoloni (classe ’84), il quale ha sventato diverse incursioni ad Esposito, Cacciatori, Camillucci e Bifini ” il ragazzo è un nazionale under”- conclude il trainer abruzzese – “questo vuol dire qualcosa”. Chiusa definitivamente la parentesi Coppa Italia, ci si rituffa in campionato. Battere il Crotone per chiudere in bellezza il girone d’andata ed aprire con un botto di successo il nuovo anno.