Lo scopo della proposta, si legge nella relazione che accompagna l’atto, “e` di ridurre, in misura significativa, a partire dal 2004 ‘ e, quindi, rispetto al 2002 e 2003 ‘ la pressione fiscale, continuando il processo di risanamento economico delle gestioni sanitarie, secondo gli obblighi previsti dall’accordo dell’8 agosto 2001’.
La proposta di legge dell’esecutivo prevede quanto segue.
Addizionale regionale all’Irpef:
– Viene confermata l’aliquota dello 0,9% per i redditi bassi (fino a 15.493,71′);
– Vengono diminuite le aliquote delle restanti classi di reddito medio alte (all’1,7% oltre 15.493,71′ e fino a 30.987,41′ – al 3,4% oltre 30.987,41′ e fino a 69.721,68′ – al 3,8% oltre 69.721,68′).
Irap:
– Viene ridotta l’aliquota Irap ‘ che passa dal 5,15% al 4,50% – per il settore produttivo calzaturiero;
– Vengono confermate le agevolazioni per le cooperative sociali;
– Vengono mantenute le altre aliquote Irap previste.
‘A parita` di reddito imponibile, ai fini dell’addizionale regionale all’Irpef ‘ si legge ancora nella relazione allegata al testo ‘ le aliquote proposte sono inferiori o uguali a quelle fissate nel 2002; la rideterminazione, pertanto, e` coerente con le disposizioni contenute nella finanziaria statale 2003, relativamente al divieto di aumentare l’addizionale regionale all’Irpef, rispetto a quanto previsto nel 2002’.
Nel suo complesso, secondo le stime della Giunta regionale, la manovra 2004 comporta una diminuzione del livello della pressione fiscale ‘ rispetto al 2002 ‘ ‘quantificabile in un minor gettito complessivo di 17 milioni di euro circa, cosi` suddiviso: una perdita (quindi un risparmio per i marchigiani, ndr) di 12 milioni di euro per l’addizionale regionale all’Irpef e di 5 milioni di euro per l’Irap’.
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