Alessandro Piva, regista salentino, dopo aver ambientato il suo primo film La CapaGira, a Bari, vi ritorna per girare Mio cognato, lavoro che si discosta dal cinema indipendente a basso costo del precedente lavoro, a favore di una produzione più commerciale che gli consente di schierare, oltre ad attori non professionisti già presenti nel primo film, anche interpreti importanti come Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio.

È nella Bari notturna e sotterranea, legata alle sue leggi e alle sue regole che si consuma la storia che avvicina Toni (Sergio Rubini), e suo cognato, Vito (Luigi Lo Cascio), al quale viene rubata la macchina durante il battesimo del nipote. I due per cercare di ritrovare la vettura scomparsa, approfittando delle conoscenze di Toni nel giro malavitoso della città, passeranno la notte in giro per le strade di una metropoli dai mille segreti, che li vedrà prima contrapporsi e poi lentamente conoscersi e avvicinarsi.

Mio cognato, che ha ricevuto giudizi positivi dalla critica, evidenzia come il Sud stia diventando il protagonista del nuovo cinema italiano, così come i film della passata stagione (Anima Gemella, Respiro…) avevano anticipato.

Il film è stato proiettato martedì 11 novembre presso il cinema Calabresi;ingresso riservato ai soli soci FIC, la cui tessera è acquistabile al botteghino al costo di euro 7.