IN PARADISO

Berlusconi, Clinton e….le barzellette su San Benedetto

La notizia, per la verità, è datata, ma non ci sembra così conosciuta dalle nostre parti, come crediamo meriterebbe. È stata riportata dal Corriere della Sera del 30 giugno 2001. Si tratta di una delle “barzellete�? di Silvio Berlusconi, raccontata all’epoca a Bill Clinton, reduce, in quei tempi, dalle polemiche sul caso Lewinsky. Barzelletta appropriata, dunque: «Un tale dice all’altro: mi sono fatto disegnare un neo sul pene, così quando mi eccito sembra un moscone. E l’altro: io invece mi sono fatto tatuare le lettere SO, così quando mi eccito compare la scritta ‘Saluti da San Benedetto del Tronto’». Insomma: la nostra città ha avuto, come diceva Andy Wharol, i suoi cinque minuti di celebrità globale. Speriamo che il nostro Silvio se ne ricordi, di nuovo, con Bush il giovane. Magari cambiando, però, il tema della barzelletta…
IN PURGATORIO
L’assessore Bruno Gabrielli
È vero, la stagione turistica estiva ha tenuto (meno 0.9% di presenze…), ma confrontare la piovosa estate 2002 con la “sahariana�? stagione 2003 può indurre a qualche ottimismo di troppo. Tempo fa l’Assessore aveva affermato che, a partire dall’autunno, si sarebbe aperto un “Forum�? con tutti gli operatori turistici per stabilire le direttive del turismo 2004. Ancora non ne abbiamo notizia (e farebbe salire in Paradiso il nostro assessore). Sperando che venga realizzato, supplichiamo: basta bande, orchestrine alla Palazzina Azzurra, super-mostre inutili! Occorre coraggio, innovazione e voglia di rischiare, che in alcuni casi, anche nella scorsa stagione, abbiamo intravisto. All’attacco!
ALL’INFERNO
Questura di Ascoli Piceno
Ci risiamo: gioca la Samb e allo stadio non si può andare in macchina per ordine della Questura. Che non ha nemmeno obbligato che i bus navetta potessero alleviare i disagi ai tifosi, specie ai più anziani. Inoltre si tratta di una decisione così tassativa che a volte vien da ridere: cinque i tifosi ospiti dell’Acireale, venti quelli del Martina, cinquanta da Taranto…Non ci piace il muro contro muro: che la Questura accetti un confronto leale con i tifosi, con la società, con il Comune, e si decida insieme e in armonia. Non si faccia pagare tanti giusti per pochi (potenziali) peccatori: l’inverno e le piogge si avvicinano, lo stadio non può rimanere blindato…in eterno.