In questa prima tornata di interventi, da evidenziare quelli del capogruppo SDI Nino Capriotti per la minoranza e del capogruppo PRI Felicetti per la maggioranza.
Il primo ha contestato l’assenza di un confronto preventivo con la città, di un disegno complessivo di sistemazione del territorio (“Forse sarebbe stato meglio attendere il PRG generale�?), di prospettive per quanto concerne la destagionalizzazione, in generale la mancanza di una visione della città turistica dei prossimi decenni. Nel merito, il lungo intervento di Capriotti ha criticato la passerella in spiaggia per il percorso sinuoso che deriverebbe dalla diversa profondità degli stabilimenti, il fatto che la sua realizzazione comporterebbe lo spostamento di 7/8metri degli stabilimenti situati a sud della Rotonda di Porto d’Ascoli, la mancata risoluzione del problema dei detriti portati al mare dai torrenti dopo i temporali, l’assenza di un’individuazione dei sottoservizi, la mancanza di un piano per l’arredo urbano.
Felicetti, nel ricordare che è il Piano Regolatore Generale a dare il segno del vero cambiamento, ha ricordato che questa è una piccola variante al vecchio Piano Follis, l’unica possibile nel contesto urbanistico esistente e purtuttavia appare una “forzatura�? che potrebbe incappare nei rigori della conferenza dei servizi, quando gli altri Enti preposti dovranno dare il loro parere.
L’assessore all’urbanistica Sestri ha ribadito che la delibera in discussione propone solo una rivisitazione del piano Follis del 1989 che quindi non tocca le volumetrie sulle quali si potrà discutere solo in sede di nuovo PRG.
In precedenza il civico consesso aveva dato a maggioranza il via libera al riequilibro del bilancio in base alle nuove esigenze manifestatesi nel corso dell’anno. Critiche sono arrivate dalle opposizioni all’intervento del Sindaco che, in apertura di discussione, aveva elencato i risultati ottenuti nei vari settori dell’attività comunale in coerenza con il programma di mandato. Per il capogruppo del PRC Settimio Capriotti si è trattato di uno “spot elettorale analogo a quello del premier Berlusconi la sera prima�? (veemente la reazione del forzista Paolo Forlì) mentre Gaspari, capogruppo DS, ha invitato l’Amministrazione a non toccare i soldi della vendita della farmacia comunale in attesa del pronunciamento del TAR sul contenzioso in atto tra gli offerenti.
Polemiche si sono registrate al momento di eleggere i rappresentanti del Comune nell’assemblea del Piceno Consind. Per Rosini (Lega), che ha annunciato azioni legali sulla delibera, il metodo di far votare con due schede separate i due membri espressione della maggioranza e i due della minoranza viola il principio della segretezza del voto. Per il presidente De Vecchis, confortato dai pareri dei funzionari competenti, questo metodo, già adottato in passato, è l’unico che garantisce li diritti della minoranza. La votazione ha visto l’elezione di Luigi Capriotti e Luigi Cava per la maggioranza, Libro Cipolloni e Luigi Merli per la minoranza.