Diciamo la verità: la prima giornata del campionato di Serie C1 ci trova quasi impreparati: negli ultimi tre mesi abbiamo letto e sentito tante parole su argomenti attinenti al calcio, e visto pochissimo “pallone?. Si è cominciato subito con la telenovela relativa al project financing del “Riviera delle Palme?: già il giorno dopo l’amara eliminazione subita dal Pescara Luciano Gaucci ha iniziato a minacciare di “esiliare? i rossoblù in altro stadio (si diceva Macerata). La polemica ha assunto toni roventi per poi miracolosamente acquietarsi con la firma della convenzione tra la Samb Calcio e il Comune (raddoppio del contributo comunale per la gestione dello stadio). Strano, comunque, perché ai primi di giugno la Giunta Martinelli era accusata di immobilismo, e da allora nulla è cambiato. Sarà un argomento da seguire con attenzione: anche se oggi Luciano Gaucci non lancia più i suoi strali, bisognerà darsi dei termini certi da parte della Giunta. Pensiamo che tutto debba essere definito, in ogni caso, entro il prossimo Natale.

Mentre si sgonfiava la polemica locale, montava quella nazionale e anche qui la famiglia Gaucci ne era la protagonista: incredibile la contesa sul “caso Catania?, ad un certo punto anche noiosa per chi si vuole interessare di calcio e non di uffici giudiziari, alla fine clamorosa non tanto per il ripescaggio dei catanesi in Serie B, ma per il contemporaneo recupero nella cadetteria delle retrocesse Salernitana e Genoa e della beneficiata Fiorentina (!). Posso così scrivere queste righe solo nella mattinata di venerdì, quando la Lega di C ha ufficializzato i nuovi gironi e i calendari. Nel girone B sono stati inseriti il Catanzaro, la Fermana e il Paternò, formazioni che, sul campo, sarebbero dovute partire dalla C2; inoltre sono presenti il Sora e L’Aquila, squadre che inizialmente sembravano escluse per problemi finanziari.

La Samb aveva iniziato la preparazione tra mille scetticismi, per via dell’evidente indebolimento della squadra: la nuova politica societaria di Alex Gaucci prevede una rigorosa diminuzione del monte ingaggi e il tentativo di puntare su giovani emergenti, spesso sconosciuti al grande pubblico (sullo stile del Perugia). Decisione giusta ma che rischiava di scontentare una piazza esigente, anche perché la politica dei giovani non prevede il rafforzamento del settore giovanile rossoblù, ancora privo di una squadra Primavera. Sulla carta questa Sambenedettese non vale quella dello scorso anno (a meno di acquisti dell’ultimissima ora adesso imprevedibili), ma se ha perso due uomini squadra come Fanesi e Delvecchio, ne ha recuperato un altro come Criniti, capitano della squadra. Crediamo che molte delle fortune della Samb dipendano dal suo estro oltre che dalle capacità degli attaccanti di indovinare la stagione giusta (Zerbini e Miftah devono affermarsi come importanti giocatori di categoria). Se la Samb (sulla carta, ripetiamo), non vale quella della stagione 2002-03, anche il girone B ha subito un drastico ridimensionamento, a causa delle esclusioni del Cosenza prima e di Catania e Salernitana poi.

Ad ogni modo, riprendendo il discorso iniziale, questa prima giornata di campionato che vede la Samb ospitare l’Acireale ci sembra un po’ strana, forse perché priva di una vera partita pre-campionato giocata di fronte al proprio pubblico (il derby con l’Ancona era la sfida ideale). Auguriamo ai giocatori rossoblù, ai tecnici, i dirigenti e tutto il pubblico sportivo un campionato ricco di soddisfazioni, con l’auspicio che si possa compiere quell’impresa sfiorata lo scorso anno.

SAMB TODAY. La Samb si é imposta per 16 a 0 nell’amichevole disputata contro il Real Centobuchi ieri pomeriggio. Oggi la squadra di Trillini si allenerà nel campo comunale di Acquaviva Picena. A riposo é rimasto Doumbia.