L’ultimo incontro del ciclo “Sculture e Scrittori”, ha visto come protagonista, dopo Lucarelli e Palandri, Paolo Nori. La serata, che si è svolta con il patrocinio della Confesercenti, del Sil – Sindacato Italiano Librai – e della libreria La Bibliofila, è stata organizzata sotto la statua di Kostabi, L’Angelo. Gli organizzatori hanno infatti preso spunto da un suggerimento di Alain Elkan, che proponeva di accostare ad ogni statua uno scrittore, suggerimento che ha portato a creare serate come quella di ieri sera, dove l’intreccio culturale tra scrittore e lettore è avvenuto in un ambiente sicuramente particolare.
In uno scenario che raccoglieva interessati e non, Paolo Nori ha cercato di avvicinare i lettori alla sua scrittura, ironica, dissacrante, priva delle convenzioni linguistiche che rendono in apparenza una lettura immediata e percepibile. Egli, infatti, “scrive come si parla” e non “scrive come si scrive”, facendo a meno della punteggiatura, e usando frequentemente la ripetizione.
Il lettore non deve tuttavia credere che entrare nel mondo dell’ autore parmense sia difficile, perché verrà subito conquistato dalla esperienze che accadono, o come lui stesso ha detto “non accadono” ai personaggi, in un susseguirsi di episodi, che, raccontati alla sua maniera, per quanto seri, non mancano di suscitare ilarità.
Il suo ultimo libro, presentato ieri sera, ha come protagonista lo stesso Learco Ferrari -compare in tutti i libri precedenti-, che impegnandosi a scrivere un libro che non riesce a far venire alla luce, decide di scrivere per l’appunto, nella finzione letteraria, un libro di scarti.
La serata è piacevolmente trascorsa tra letture dei suoi precedenti libri, come Bassotuba non c’è, Diavoli, Grandi Ustionati – dove ripercorre in parte un episodio autobiografico di un suo grave incidente-, e domande necessarie che chiedevano come fosse arrivato a scrivere, a cui con la solita ironia Paolo Nori ha risposto che, arrivato a 33 anni “senza sapere cosa essere”, ha dovuto compiere “una scelta disperata”…

Stefania Palanca