L’interruzione é servita anche a ricaricare le batterie degli organizzatori e dei collaboratori che non vedono l’ora di ritrovarsi in compagnia di personaggi del mondo della cultura e dell’arte sotto l’ala benefica e paterna del nostro vescovo diocesano.
L’appuntamento é per giovedì 4 settembre, il personaggio al centro dell’annuale raduno la signora Elisabetta Maschio, maestro e direttore d’orchestra. Personaggio quanto mai ecclettico, la signora Maschio, nata ad Asolo in provincia di Treviso, si diploma in pianoforte al Conservatorio ‘Verdi’ di Milano, ma la sua aspirazione é quella di direttore d’orchestra. Inizia così gli appositi studi coi maestri E. Muller e Gustav Kuhn, coi quali collabora per diversi anni. Debutta nel 1991 alla guida dell’orchestra dello Staatsopern di Butapest col “Trovatore” e successivamente alla Sferisterio di Macerata con “Madama Butterfly”, ottenendo un notevole successo personale. E’ la consacrazione della sua bravura. Da allora in poi le sue prestazioni vengono richieste dai più grandi teatri del mondo e dalle stelle più prestigiose come Luciana Savignano, Xiomara Reyes, Lola Greco, Alessandro Molin. Ha diretto nel Comunale di Bologna, di Modena, al “Politeama” di Lecce, al “Valli” di Reggio Emilia, all’Olimpico di Vicenza, al “Filarmonico” di Verona, al “Sistina” di Roma, al “Pollini” di Padova, al Teatro Nazionale di Praga.
Ha diretto il repertorio operistico e sinfonico anche a Madrid, a Budapest, a Lima, a Città del Messico, a Praga, a Bilbao. Ha diretto solisti come Anna Antonacci, Giorgio Merighi, Renato Bruson, Roberto Servile, Andrea Bocelli, Bruno Praticò, Ghena Dimitrova, Vincenzo La Scola, Alida Ferrarini, Benedetto Lupo, Pavel Berman, Thomas Demenga, Lucero Tena, Yasuko Hayashj, Leonidas Kavakos.
A farle corona gli amici di sempre, alcuni provenienti da Urbino, Pesaro, Bologna, Firenze.
Per l’occasione verrà presentata alla città di Ripa il busto di Bartali, realizzato dall’artista Primo Angellotti. La signora Adriana, vedova del compianto ‘Ginettaccio’, compatibilmente con gli acciacchi dovuti all’età, ha assicurato la sua presenza.
E.Tì.