Nei giorni scorsi siamo stati cortesi: e ancora adesso diamo fiducia ad una società che ha centrato due promozioni consecutive e sfiorato la Serie B nel terzo anno. Però la cortesia non impedisce di raccontare un dato di fatto incontrovertibile: si sta ancora aspettando il primo acquisto del calcio mercato rossoblù. Non possono essere qualificati come acquisti i giovanissimi Anderson Santana, Dumbia, Hilaro, Maury, N’Tamack, Tiago, quasi tutti già sotto stipendio del Perugia e sconosciuti sotto l’aspetto calcistico. Non può essere considerato un acquisto la pur ottima conferma di Criniti, che, pur di restare nella sua San Benedetto, ha accettato un ingaggio ridotto.

Ben vengano le politiche dei giovani e del risparmio: il pallone è gonfio di denaro a volte a livelli immorali. Però queste scelte non devono impedire alla società di centrare almeno un paio di acquisti di valore, anche attraverso la formula del prestito da grandi club. Eddy Baggio è sfumato, ci sono in ballo i nomi di Bonfiglio dell’Ascoli e di Graziani del Mantova, Alex Gaucci dichiara di non voler affrettare i tempi ma intanto siamo alla fine di luglio e la Samb, escluso Cacciatori, non ha ancora un attaccante ed è priva ancora del portiere di riserva (Trillini fu informato della cessione di Carfagna?).

A questa mancanza di azione che si spera venga presto colmata, c’è da aggiungere una domanda: perché Alessandro Gaucci non ha ancora firmato la convenzione con il Comune, il quale si impegnava a raddoppiare il contributo annuale in favore della Samb Calcio? Qualsiasi soggetto che ricevesse una proposta del genere firmerebbe immediatamente, non aspetterebbe a rischio di una crisi di Giunta. Cosa aspetta Alessandro Gaucci?

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