Prima della relazione dell’assessore Vignoli, si è registrato l’intervento del Sindaco che ha spiegato che circa metà dell’avanzo deriva da maggior entrate, cioè introiti straordinari e non prevedibili al momento di chiudere il bilancio 2002. Una quota dell’avanzo è determinata dalla contrazione delle spese, in coerenza con l’impegno assunto con gli elettori. D’altro canto, il Sindaco ha sottolineato come quasi tutti gli investimenti programmati per il 2002 siano stati effettuati e che con l’avanzo si potrà dare ulteriore impulso all’attuazione del programma di mandato: i lavori di restauro del lungomare, i massicci investimenti nei quartieri, il risanamento della rete fognaria a Ragnola, le iniziative nei campi culturale, sportivo e turistico.
Nell’analizzare le cifre del bilancio, l’assessore Vignoli ha detto tra l’altro che il Consuntivo si caratterizza per una contrazione del 24% dei trasferimenti da altri Enti e nell’aumento degli stanziamenti per i settori dei servizi sociali e della tutela ambientale.
Per l’opposizione, sono intervenuti Gaspari (“in realtà l’avanzo sarà molto più alto di quello portato in Consiglio; gli interventi previsti sono casuali, privi di un disegno complessivo dato dal PRG e da altri strumenti che l’Amministrazione Martinelli non ha saputo ancora varare; occorrono investimenti di grande respiro come la riqualificazione del “Ballarin”, il centro cittadino, le fogne, le scuole�?), Olivieri dei DS (“la mostra del Palacongressi non è un investimento e salta agli occhi la spesa di 66.000 euro per le spese di progettazione�?), Nino Capriotti dello SDI (“L’Amministrazione non sa sfruttare la favorevole congiuntura che porta molti italiani a scegliere le spiagge del nostro Paese per le vacanze, occorrono interventi seri di riqualificazione del territorio�?). Franceschini, DS, ha invece presentato un emendamento, bocciato, per destinare 25.000 euro agli interventi per anziani non autosufficienti prelevandoli dai fondi per il nuovo lungomare.
Dalla maggioranza, Galiè di AN ha ricordato che anche in passato si registravano consistenti avanzi di bilancio e che la destinazione di questi residui è coerente con il programma amministrativo. Felicetti (PRI) ha invece chiesto maggiore attenzione per problemi come il centro Agroalimentare, ha suggerito di procedere con giudizio nel rifacimento del lungomare e ha invitato il Sindaco a respingere le invasioni di campo dei partiti.
In apertura di seduta è stata discussa la questione della presunta incompatibilità del consigliere Giudici. Il presidente De Vecchis ha reso nota la comunicazione con cui la Corte d’Appello di Ancona informa che sono pendenti due ricorsi, uno dello stesso Giudici e uno di un cittadino, per cui la seduta doveva considerarsi regolarmente convocata. E’ stata quindi ratificata la decisione di Giudici di passare dal gruppo di FI al Misto.
Sulla questione Sentina, chiusa al transito veicolare, sono state presentate due interrogazioni. Ha risposto l’assessore alla sicurezza Lorenzetti che ha ribadito che la decisione è stata dettata dall’esigenza di contrastare fenomeni delinquenziali e di prostituzione che si registrano in quell’area. In sede di replica Merli (DS), dicendo “che si è passati dalle case chiuse alle strade chiuse�?, ha indossato per protesta una maglietta con scritte inneggianti alla “Sentina libera�? mentre Gaspari ha ricordato che esiste una petizione consegnata al Sindaco per chiedere che il divieto di transito sia sostituito da un semplice divieto di fermata. La petizione è firmata da 200 abitanti della zona di cui 16, i primi firmatari, sono residenti proprio di via Sentina.
Molto articolata anche la discussione sul nuovo Regolamento per i Centri socio educativi “Cediser�? e “Biancazzurro�? e alla Casa famiglia per disabili adulti. Critici gli interventi di Settimio Capriotti (Rifondazione) e Franceschini. Quest’ultimo ha presentato due emendamenti: uno accolto (valorizzare il ruolo delle famiglie dei disabili nelle scelte di programmazione delle attività dei Centri) e uno respinto (chiedeva, tra le altre cose, di dimezzare le quote di partecipazione per un secondo disabile della stessa famiglia).