L’Asl unica regionale (Asur) ormai è ai nastri di partenza, ma Alleanza Nazionale non si rassegna e chiede garanzie per il futuro della sanità locale. I vertici del partito di centrodestra si sono ritrovati nel corso di una conferenza stampa e hanno lanciato l’ennesimo attacco contro il piano elaborato dalla Giunta regionale per il rilancio della sanità marchigiana. Erano presenti all’appuntamento il consigliere regionale Castelli, il vicepresidente provinciale e vicesindaco Piunti, i consiglieri comunali Angellotti e Galiè, il presidente del consiglio De Vecchis e l’assessore Vignoli: insomma, Alleanza Nazionale si schiera in blocco contro la riforma fortemente voluta dalla Giunta D’Ambrosio.

“L’Asur penalizzerà fortemente le strutture ospedaliere del Piceno” ha rilevato Castelli.

“In particolare, il nosocomio di San Benedetto rischia un forte dimensionamento con la concentrazione delle vecchie Asl in un’unica realtà. Per questo il mio partito continuerà a chiedere in Consiglio regionale la realizzazione di un’azienda ospedaliera dotata di forte autonomia gestionale che possa rispondere alle esigenze del nostro territorio. Inoltre, sarà nostro preciso impegno chiedere la costituzione di centri d’eccellenza che, attraverso l’erogazione di prestazioni di alta specializzazione, consentano la soluzione del problema della mobilità passiva extra-regionale”.

Castelli ha illustrato, quindi, i motivi che a suo dire spiegherebbero il taglio ‘netto’ delle aziende ospedaliere marchigiane: “Gli sprechi della sanità marchigiana sono sotto gli occhi di tutti. Raccogliamo i frutti di una dissennata gestione ancona-centrica. Tuttavia è pretestuoso da parte del centrosinistra giustificare il taglio delle tredici Asl marchigiane con il dissesto finanziario provocato dalla spesa sanitaria. Ben altri motivi, in realtà, sono alla base della politica di tagli portata avanti dalla Giunta D’Ambrosio”.

“Con la nuova articolazione della sanità- ha spiegato l’esponente di AN- il nuovo direttore generale dell’Asur, che avrà sede nel capoluogo regionale, si troverà a gestire un patrimonio immobiliare del valore di 413.165.520 euro. Ricordo che il patrimonio sanitario locale ammonta a circa 25.000.000 di euro. Ebbene, con la nascita dell’Asur il nosocomio di San Benedetto potrebbe divenire un bene alienabile”.