Saranno circa duecento gli espositori al lavoro nei gazebo bianchi collocati in viale Buozzi e vie limitrofe. Fra essi, si annoverano alcuni tra i più qualificati operatori del settore antiquario e collezionistico che soddisferanno la smania di ricerca degli appassionati “cacciatori�? che frugheranno nella miriade di oggetti in offerta.
E fra gli argenti del novecento, la biancheria da casa d’antan, le collezioni di giocattoli di lontane infanzie, i gioielli della fantasia, i coralli, le maioliche e le terrecotte delle tradizioni regionali, i bicchieri Biedermayer, i libri e quant’altro ancora, “L’Antico e le Palme�? accoglierà i visitatori fino alle ore inoltrate delle serate estive in un “salotto�? all’aperto, luccicante e animato.
Collateralmente al mercato, come sempre accade, è stata allestita una mostra d’oggetti d’epoca che quest’anno è dedicata alla cartografia: un argomento molto attuale anche per le possibilità di revisione, offerte dalla stampa digitale nell’ambito dell’aggiornamento delle carte geografiche in generale. Una raccolta dunque, di antiche carte geografiche e di vedute che sciorinano un affascinante racconto di “come eravamo�? da diversi punti di vista: quello geografico, quello antropologico e quello territoriale. La mostra proporrà, con l’esposizione di circa cinquanta esemplari tra xilografie, acqueforti e litografie, la riscoperta di antichi toponimi e di luoghi oggi scomparsi e la conoscenza delle antiche metodologie della scienza cartografica attraverso i rilievi territoriali e le loro trascrizioni sulla carta.
Il percorso dell’esposizione intende offrire una panoramica di rare carte geografiche italiane che rappresentino in successione il lento e preciso progresso qualitativo, per incisione e stampa, della cartografia attraverso i secoli.