“La riunione – ha spiegato Amagliani – non ha dato gli esiti sperati. Nonostante la disponibilità e i chiarimenti del dirigente, sono emersi seri problemi di organizzazione e gestione del personale di macchina: situazioni evidentemente note da tempo e insuperabili almeno fino all’autunno avanzato.�?
Si tratta, in primo luogo, della carenza del personale di macchina (circa 15/20 persone) aggravata dalle mancate assunzioni, ferme nelle Marche da ben 23 anni. A ciò si aggiungono due aspetti: il blocco dei trasferimenti del personale di macchina da altre Direzioni regionali per le loro difficoltà a gestire il servizio nei mesi estivi e l’utilizzo di militari del genio ferrovieri e di unità del Dipartimento amministrazione penitenziaria (DAP), per sopperire ai turni: su 78 in tutto il territorio nazionale, ben 15 erano stati assegnati alle Marche.
Tale riduzione, legata all’invio dei militari in Iraq, e le ferie estive, impediscono il rispetto dei servizi previsti dal Contratto di servizio stipulato con la Regione.
“Anche se ad agosto i disagi sono minori grazie alla riduzione estiva dei treni (soprattutto scolastici) – ha aggiunto l’assessore -, va sottolineata l’insipiensa di chi, a livello di Divisione nazionale e regionale, ha lasciato decadere l’organizzazione e il turn over del personale fino a questo punto. Va rimarcato che alcuni mesi fa è stato stipulato un contratto di servizio con servizi aggiuntivi a carico della Regione, che non saranno svolti pienamente. Solo pochi giorni fa il Direttore regionale di Trenitalia ha presentato ai Sindaci la nuova bozza di orario e dei servizi, senza una parola circa le difficoltà e la crisi che sarebbero emerse di lì a poco. Di recente, inoltre, sono stati chiesti, vantando l’efficienza e i risultati raggiunti, l’adeguamento delle tariffe regionali e la proroga del contratto al 2004 e 2005! Nessuna garanzia viene invece offerta per il ripristino del servizio in tempi brevi, rinviando a fantomatiche assunzioni per le quali occorreranno almeno 4 o 5 mesi: attesa, peraltro incerta, che é francamente inaccettabile! Infine i costi del cosiddetto servizio sostitutivo su gomma non sono gli stessi del treno e i tempi di trasporto assolutamente non paragonabili; pertanto inoltreremo al servizio Legale una richiesta di parere sui contenuti contrattuali, per verificare se le soppressioni si configurino come interruzione dei servizi, mettendo in essere quanto di nostra competenza per tutelare i cittadini nei confronti di tale violazione di diritti. Con tale spirito affronteremo l’incontro fissato per la prossima settimana con i vertici di Trenitalia.�?