Il suo concerto in onore di Gainsbourg è un arabesco musicalmente prezioso che il violinista Djamel Benyolles e il pianista Fred Maggi ricameranno sulla limpida e penetrante voce di cristallo di una Jane Birkin che disegna parole nella musica come rondini in un cielo notturno rischiarato da una falce di luna: non a caso si tratta di una attrice cantante di personalità artistica imparagonabile.
Gli altri artisti che si esibiranno in prima parte non sono certo dei comprimari: Les Anarchistes sbalordiranno il pubblico con le loro sonorità elettroniche, jazz, rock e etniche in cui rimodellano antiche melodie e canzoni di Léo Ferré; Lucio Matricardi scatenerà sulla tastiera il piccolo dio musicale che si nasconde in lui e “I Tetes de Bois�? in trio si esibiranno in una scheggia di luce musicale abbagliante che lega idealmente Lèo Ferré a Serge Gaisnbourg, assegnatario della Targa Ferré 2002. Presenta, recita e incanta Mauro Macario. A tredici euro è un appuntamento da mancare?