Si dimette l’amministratore delegato Paolo Irti
Neanche un mese di carica ufficiale che, presi subito carata e penna, ecco le dimissioni. Paolo Irti, amministratore delegato de L’Aquila Calcio, era entrato a far parte dello staff rossoblu il 27 marzo scorso. Avendo gia una squadra che naviga in acque molto agitate (retrocessione diretta o play out), questa notizia non le ha di certo calmate, tutt’altro. Quando una persona si fa da parte, mille sono i probabili motivi che l’hanno spinta ad una simile decisione. Se, poi, si tratta di un dirigente di calcio scatta automaticamente la caccia alla vera ragione. Cominciamo dal primo indizio, la società. Nessuno si espone più di tanto, nessuno lascia intravedere segni di preoccupazione, anzi. Si trova una giustificazione più o meno plausibile che possa accontentare tifoseria e addetti ai lavori. E così Polo Irti, essendo contemporaneamente componente di un altro consiglio di amministrazione in un azienda di costruzioni, si sarebbe dimesso per sovrapposizione di ruoli. Il secondo indizio è quello più consono, si sarebbe esposto più degli altri verso i giocatori, soprattutto riguardo alle scadenze nel pagamento degli stipendi arretrati. Avrebbe detto ai calciatori che se le cose fossero andate male si sarebbe fatto da parte. Presto fatto. Dall’altra parte ci sono gli atleti che, non gradendo le visite dei nuovi dirigenti, si chiudono spesso negli spogliatoi.

Per questioni di ordine pubblico…si entra gratis
Domenica scorsa nella gara interna con l’Avellino, L’Aquila ha subito due beffe contemporaneamente. Essendo giunti in terra abruzzese oltre tremila tifosi irpini ed essendo lo stadio aquilano di piccola capienza, è stato concesso agli ospiti l’intero settore distinti, una parte della curva e della tribuna, Come se non bastasse per “questioni di ordine pubblico�? sono stati aperti i cancelli prima della partita e mille e più tifosi dell’Avellino sono stati fatti entrare gratuitamente. I tifosi locali dei gruppi organizzati Red Blue Eagles, Nam e Viking hanno diramato a tal proposito un comunicato per esplicitare la loro protesta (striscioni capovolti e sciopero del tifo per 15’) “tutto perché la società non ha avuto rispetto di noi ultrà, favorendo l’ingresso dei tifosi irpini in curva. Il servizio d’ordine si è mostrato ancora una volta pessimo, mettendo a contatto le due tifoserie (prima e dopo la gara) divise solo da 50 poliziotti. Era stata promessa una curva da 2000 posti e dopo un anno è stata ridotta a 1000. A Lanciano ogni curva ospita 2000 persone, grazie a lavori fatti in un sol anno, a Castel di Sangro è stato rifatto addirittura lo stadio.�? Meno male che in mezzo ad una “bagarre�? simile, i giganti Tatomir e Vidallè hanno riportato il sorriso ai tifosi aquilani con una prestazione superlativa fatta di morale e convinzione. Peccato solo per il risultato. Comunque il pareggio ha permesso a L’Aquila di lasciare l’ultimo posto proiettandosi nell’ottica play out.

Gentilini ha paura solo de…L’Aquila
Dopo la gara con l’Avellino, il tecnico de L’Aquila Gentilini, commenta il pareggio con un pizzico di rammarico per aver sfiorato l’impresa. Un punto importante ma stretto per il discorso retrocessione. In questa lotta ci sono ben sette squadre e se si pensa che domenica prossima ad aspettarli c’è la Sambenedettese, qualche timore dovrebbe venire. Non per il trainer aquilano “non ho paura di nessuno, abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Ho paura solo de L’Aquila! Dobbiamo lottare e credere solo nelle nostre forze, non possiamo e non dobbiamo fare affidamento su nessuno�?.

In arrivo 15 mila euro dell’incasso per i giocatori
La società aquilana mette a disposizione per i suoi giocatori 15 mila euro. Chi si è fatto portavoce di una simile iniziativa è stato il team manager Umberto Irti “bisogna remare dalla stessa parte per la salvezza de L’Aquila e il mantenimento della C1, patrimonio della città.�? Il direttore generale Manlio Iorio è soddisfatto “un grande merito va ai ragazzi che nelle ultime sei partite hanno dimostrato grande cuore e carattere come al tecnico Gentilini che ha messo in campo sempre la formazione migliore nonostante infortuni e squalifiche.�? Il capitano Tatomir glissa sulla questione stipendi e si proietta sul campionato “con l’Avellino non meritavamo di perdere, dobbiamo stare con i piedi per terra perché occorre confermarsi nelle prossime due partite. I risultati delle altre non ci hanno aiutato ma la corsa la stiamo facendo con noi stessi.�?

La tempesta non si quieta
Punti salvezza a parte, la situazione inizia a farsi pesante anche sul fronte stipendi. Non sono giunte ancora comunicazioni ufficiali riguardo ai 15 mila euro destinati ai giocatori, per cui quest’ultimi passeranno ai fatti (vertenza economica in Lega). Oltre alla scadenza degli stipendi, ci sarebbe da coprire anche gli affitti degli appartamenti occupati dagli atleti. Si attende la risposta dal vertice Irti-Maccagni. Intanto sono stati accreditati 500 euro sui conti correnti bancari dei giocatori, somma irrisoria rispetto a quanto era stato dichiarato.

Occhi puntati su tre difensori de L’Aquila
Nonostante la retroguardia aquilana sia la più battuta del campionato (50 gol), tre difensori sarebbero nel mirino di alcuni club di B. Si tratta di Matteo Contini (classe 80 in comproprietà con il Milan) richiesto dal Siena, del ghanese Daniel Ola e dello juventino Francesco Scardina prelevato in Grecia lo scorso gennaio. Stessa sorte potrebbe toccare al responsabile dell’area tecnica Antonello Preiti, criticato più volte per la gestione del calciomercato. L’attuale ruolo che Preiti ricopre va a sovrapporsi con quello del team manager Umberto Irti (la società dichiara convivenza pacifica), per cui appare inevitabile il divorzio a fine stagione.

Mister Gentilini in tribuna fino al 13 maggio
Dopo il gol di Vidallè all’ultimo minuto nella gara contro l’Avellino, tra gli abbracci e l’euforia della panchina il direttore di gara avrebbe sentito rivolgersi qualcosa di sgradevole da parte del tecnico aquilano. Detto fatto lo ha allontanato dalla panchina. Mister Gentilini sarà così costretto a guardare dalla tribuna le ultime due gare di campionato. La squalifica scadrà il 13 maggio 2003. Non potrà contare su Da Silva, fermato 4 turni; mentre potrà avere a disposizione Russo.

Un Aquila da…promozione
L’Aquila è caricatissima, nonostante le grane societarie. È in serie positiva da sei giornate (tre vittorie e tre pareggi) viaggiando su una media da promozione. Dieci i punti recuperati sull’ultima classificata, il Paternò, e la convinzione dei propri mezzi oltre al nuovo modulo di Gentilini per la difficile trasferta di San Benedetto. Attesi al “Riviera�? circa un migliaio di ultrà aquilani.

Samb – L’Aquila differita Tv
La Lega Calcio di serie C ha deciso che domenica 04 maggio 03 alle ore 17.10 sarà trasmessa su Rai sport Sat in differita la gara Samb – L’Aquila.