Ma le Marche hanno dimostrato, in questi ultimi anni, con trend in crescita continua, con investimenti pubblicitari mirati, di essere riuscite a destare attenzione e interesse verso una piccola regione dalle enormi potenzialità e dalle notevoli attrattive turistiche e culturali.
Lo strumento per preparare la nuova stagione è il Piano promozionale turistico, che la Regione ha presentato a Grottammare.
Una scelta apprezzata dal sindaco della città, Massimo Rossi, che ha gradito questa forme itinerante di illustrazione delle strategie e di discussione delle problematiche del settore.
Un invito per sostenere con convinzione il turismo, “risorsa economica non secondaria per le Marche�?, è venuto dal consigliere regionale Pietro D’Angelo, che ha sollecitato la Regione a continuare distribuire le risorse sul territorio, lasciando però agli enti locali la scelte delle forme migliori per valorizzare le singole comunità. D’Angelo ha auspicato un recupero della manifestazione di Miss Italia a San Benedetto del Tronto, con la partecipazione economica della stessa Regione.
L’assessore provinciale di Ascoli Piceno,Carlo Verducci, ha chiesto alla Regione di continuare a sostenere con vigore il turismo, “attività economica fondamentale per le Marche e per lo stesso ascolano�?.
Il dirigente del servizio Turismo della Regione, Riccardo Strano, ha analizzato il trend di crescita del settore negli ultimi 12 anni. In particolare, dal 1990 al 2002, gli stranieri che hanno soggiornato nelle Marche, sono cresciuti del 105,06% (da 1 milione a 2 milioni e 267 mila persone), contro un incrementi di presenze degli italiani del 63,41%.
“Segno che le Marche hanno saputo proporsi all’estero�?, ha ribattuto l’assessore regionale al Turismo, Lidio Rocchi, ricordando come, nei giorni scorsi, la Regione sia stata premiata in Germania (a Monaco), per la pubblicità ferroviaria.
L’assessore ha poi ripercorso le linee guida che ispirano il Piano promozionale 2003: “Un Piano che segue le trasformazioni e i mutamenti di una società in evoluzione, portando al centro della programmazione il territorio�?
La novità sostanziale, nella strategia di promozione, è rappresentata dall’entrata in scena dei Sistemi turistici locali, ai quali vengono riservati i progetti di sviluppo del prodotto turistico.
Il Piano promozionale punta a incrementare la comunicazione, per raggiungere livelli di notorietà necessari a commercializzare le Marche sui mercati internazionali.
La visibilità della regione verrà curata incrementando la presenza nelle fiere turistiche. La pubblicità utilizzerà anche le nuove forme di comunicazione, potenziando – in particolare – i siti multimediali esistenti.
La commercializzazione, invece, si orienterà maggiormente sulle proposte dei tour operator internazionali, per incrementare le presenze turistiche estere (attualmente un 20% del totale), soprattutto quelle assicurate dal turismo organizzato. I Sistemi turistici locali avranno un ruolo rilevante nella valorizzazione delle risorse attraverso l’integrazione tra pubblico e privato. I progetti di sviluppo sono riservati a questi organismi associativi, in particolare per quanto riguarda gli standard dei servizi, l’innovazione tecnologica degli uffici di informazione e l’accoglienza di turisti. Accoglienza che sarà promossa anche dai Comuni, dalle Comunità montane, dalle Pro Loco e dall’associazionismo senza fini di lucro.
Nel 2002 il turismo ha fatto registrare, nelle Marche, un fatturato di circa 1.738 milioni di euro, di cui 327 milioni in valuta estera. Sono venuti oltre 2 milioni e 249 mila turisti, per un totale di 16 milioni e 640 mila pernottamenti. Gli arrivi sono cresciuti dell’1,4% (italiani +0,4% – stranieri +7,1%), le presenze del 2,1% (italiani +1,6% – stranieri +5,6%). Dati lusinghieri, in controtendenza rispetto quelli nazionali, nonostante siano stati condizionati dalle avversità atmosferiche che hanno contraddistinto i mesi estivi. (r.p.)