di Giuseppe Verdecchia

GROTTAMMARE: Mori, Palantrani, Carboni, Del Moro, Corsi (46’ Corvo), Erbuto, Binari, Marcucci, Bollettini, Rossi /38’ Costantini), Ciarrocchi (60’ Cau). (Baggio, Oddi, Deogratias, Adinolfi), All. Beni,
FOSSOMBRONE: Giulietti, Conti, Tombini (89’ Manna), Bellucci, Simoncelli M., Faggetti, Spinaci, Bertelli, Schiavone /57’ Api), Simoncelli S., Anaclerio (69’ Spadoni). (Santarelli, Bugari, Bercetti, Zanini). All. Protti.
Arbitro Pompei di Ancona
3’ Simoncelli Stef., 52’ Del Moro
Spettatori: 300 circa. Ammoniti Marcusis e Costanti, Tombini, Bellucci, Simoncelli M., Faggetti, Schiavone.
Grottammare, 2 marzo 2003,
Grottammare dai due volti. Brillante, piacevole e irresitibile fuori casa; nebuloso, nervoso e deconcentrato in casa. E’ una tematica questa che si sta presentando più volte e che oggi puntualmente si è ripetuta nellagara contro un valido e ben organizzato Fossombrone. Lo stesso mister Beni non è soddisfatto della prova dei suoi ed ha detto che sono da apportare dei correttiv soprattuto nei primi 45 minuti dove la squadra non riesce mai ad esprimersi secondo il suo potenziale. La partita odierna ha visto subito gli ospiti andare in vantaggio e per il Grottammare si è fatta dura; poi nella ripresa, con qualche ’sprazzo di luce’ ha raggiunto meritatamente il pareggio. sarebbe potuta arrivare anche la vittoria se il signor Pompei (negativo il suo operato) noin avesse negato ai locali (84’) un netto calcio di rigore per sandwich a due su Corvo e conseguente atterramento con spallata.
Sono questi episodi che a volte possono anche decidere un campionato: un rigore così pochisisme altre volte lo abbiamo visto perchè la scena è stata limpida senza mischia o altro. Però sul piano dei meriti il Grottammare deve fare di più, deve creare più gioco e più azioni da rete, cosa che manata in gran parte della gara. Comunque è importante in questi frangenti ritrovare quanto prima la calma con il giusto equilibrio e la concentrazione soprattutto in questa lotta finale che vede la squadra appaiata con l’Urbino in una lotta di nervi sino alla fine.