La ventesima giornata di campionato? Positiva. Non del tutto, però. C’è chi ha violato per mancanza di carattere e di grinta l’euforia del successo. Comunque non è un problema irrisolvibile, è stato un piccolo incidente di percorso. Come tutte le ammaccature prese, si possono aggiustare per ripartire alla grande verso altre avventure. Coloro che hanno centrato l’obiettivo della vittoria, hanno fatto più del dovuto mostrando tutta la loro forza e la voglia di essere ‘grandi’. Erano gare attese con ansia per via della intensità dell’incontro e delle difficoltà che presentavano. Le ambizioni di chi ha assistito alle partite non state tradite, anzi. L’emozione ha accelerato l’ adrenalina, che continuerà a pervadere gli animi, la testa e gambe dei protagonisti e di quanti preferiscono stare dietro le quinte. La gara più attesa è stata senza dubbio lo scontro al vertice tra il Grottammare e l’Urbino. Un sol punto li divideva dal trono. Poi la storia l’ha fatta il gruppo di mister Beni. Capitoli fatti di sacrifici, qualche delusione e tanta umiltà che in un unico volume hanno premiato il genio, quel genio chiamato Grottammare. La gioventù è stata la protagonista assoluta, le gesta compiuta dai suoi piccoli eroi unite alle forze più anziane hanno portato Beni e tutto lo staff, giocatori compresi, nell’Olimpo della classifica. Primi, consapevoli. Ora bisogna restarci e per farlo si deve battere la Pergolese. Un avversario ostico visto che in fatto di reti fatte e subite si è più meno sulla stessa barca, ventisette contro le venticinque (segnate) e quindici contro le sedici (prese). Il Grottammare può senz’altro vantare l’imbattibilità casalinga, arma vincente e pericolosa per chi tenterà di rubarla. L’altra formazione, il Centobuchi, si è ripresa molto bene dopo lo sbandamento della isolata sconfitta. Tre punti guadagnati con merito, che assommati agli altri proiettano il “Cento�? nei piani alti. Bisogna iniziare ad aver paura dei ragazzi di Marocchi, incolumi in casa. Fuori un po’ meno ma la marcia sta ingranando e la salita sta tornando in discesa. Prossimo avversario, la Jesina reduce da un buon pareggio con la Pergolese. Finalmente anche l’Acquaviva ha assaporato il gusto più dolce della settimana, la vittoria. La squadra vince e convince, come si dice. I tre punti hanno permesso ai ragazzi di Mascitti di allontanare gli spettri della retrocessione per far posto alle anime della salvezza. Non bisogna perdere questa strada, è difficile rimanere in carreggiata ma la buona guida offerta va mantenuta. Il Potenza Picena sarà la formazione che proverà ad ostacolare il cammino dell’Acquaviva. Infine il Porto d’Ascoli atteso ad una grande prova. Una prova che deve andare al di sopra delle loro forze e delle loro potenzialità. Ci vuole tanto cuore e tanta umiltà per battere una rinvigorita Offida, reduce da un importante successo contro la Spinetolese.