ALMA PLAST: Traini, Gabrielli, De Luca 5, Ciccanti, Nedovic 7, Veccia 2, Sciamanna 2, Romandini, Poletti F. 3, Poletti D., Poletti M., Basso 2, Caporossi 1, Amato 2. All.: Vizzi.

ANCONA: Provvidenti 8, Baciu 7, Visconti 8, Adriano Rispoli 6, Tucci 1, Zacchini, Sampaolo, Pesaresi 3, Giambartolomei, Valerio Rispoli 1, Fanelli, Verdolini 3, Campana 5, Marchione. All.: Trillini.

ARBITRI: Coletta e Pinto di Conversano

S.BENEDETTO DEL TR. – Quando una squadra a metà del primo tempo è avanti di dieci reti, viene subito chiaro il concetto di match “testa-coda”. L’Ancona ha espugnato San Benedetto con estrema facilità, ponendo subito in chiaro la propria supremazia confermata dai numeri. + 12 a metà gara, +16 a metà ripresa (dopo un breve fuoco di paglia dei rossoblù in apertura di secondo tempo che li aveva portati ad una breve rimonta fermatasi a meno nove) e massimo vantaggio + 21 a due minuti dalla fine. Da segnalare nella formazione di casa la prima rete in serie A del giovanissimo Marino Caporossi, siglata dai sette metri. L’Alma Plast ha pagato a caro prezzo alcune incomprensioni interne, concretizzatesi nella rivoluzione di gennaio con Limoncelli, Russo e Marcucci messi fuori rosa e sostituiti dal solo Basso.