Criniti al posto di Sergi che, domenica 9 febbraio, potrebbe addirittura giocare contro la Sambenedettese nelle file del Benevento. Uno scenario diventato classico con le nuove regole sui trasferimenti.
Il tecnico rossoblù si trova ora con due prime “punte�? (Soncin e Turchi), un fac-totum d’attacco come Fanesi e due mezze punte come Criniti e Kanjengele. Un buon assortimento ma con un interrogativo, secondo noi, da non trascurare: Soncin, sentendosi già della Fiorentina, non di una squadra qualsiasi, assicurerà lo stesso rendimento attuale e quello che si intravede in prospettiva? Anche la professionalità ha un limite ed il ragazzo potrebbe anche entrare in confusione. E’ intelligente ma non si sa mai!
Giusto che si sia pensato solo all’attacco , comunque già molto valido (Turchi e Kanjegele devono ancora scoprire le loro carte) perché la medicina per gli altri reparti è semplicemente quella di non perdere ‘pezzi’ e così è stato. Comunque, al di là degli uomini, tre attuali punti fermi non devono essere stravolti, anzi nemmeno sfiorati: i meccanismi tecnico-tattici, l’unità dello spogliatoio, lo stimolo di salire sempre più in alto con la maglia della Samb (il riferimento a Soncin è puramente casuale).
Per i meccanismi ci sentiamo tranquilli, il tecnico rossoblù, a costo di qualche piccolo ‘erroruccio’ nei cambi durante la gara, ha le idee molto chiare e la necessaria grinta per difenderli da tutto e tutti. Idem per lo spogliatoio anche se, a volte, del problema che va estirpato sul nascere ci si accorge tardi ma, sappiamo benissimo, che il tecnico è un uomo di mondo oltre che di calcio. Per quanto riguarda gli stimoli, in una holding come quella di Gaucci, sono naturali: da un momento all’altro ci si può ritrovare in serie A. Per di più con dirigenti che non sono soliti badare ai nomi ma a farli diventare tali sì. Aggiungo personalmente che il sol pensiero di poter scrivere il proprio nome nella storia di una Samb volata altissimo, non dovrebbe far venire i brividi soltanto a noi tifosi ma anche ai calciatori. Per fare un esempio ricordo che i nomi dei partecipanti alla prima promozione in serie B (1955-56) sono tuttora impressi nella nostra mente e non saranno mai cancellati: MATTEUCCI-ASTRACELI-CELIO-ROSATI-ROSSI-CLEMENTONI-RIZZATO-GUIDAZZI-PADOAN-MORETTI-DI FRAIA. Allenatore BIAGINI. Tutto a memoria naturalmente.