“La chiazza di gasolio fuoriuscita dalla Nicole sta dirigendosi verso il largo. Contemporaneamente i mezzi navali della Capitaneria di porto stanno svuotando i serbatoi dalla parte di carburante rimasta al loro interno: entro fine giornata l’operazione dovrebbe concludersi.�? Queste notizie, rassicuranti per cittadini e operatori turistici preoccupati della delicata situazione ambientale scatenata dall’affondamento del cargo battente bandiera del Belize, vengono dall’assessore regionale all’Ambiente, Marco Amagliani, tornato sull’argomento a 24 ore di distanza.
Sulla zona si svolgono continui voli di aerei della Capitaneria per controllare consistenza e spostamenti della massa che, all’osservazione a vista, sembra si stia diluendo. Le notizie sono fornite tempestivamente dall’unità di crisi alla quale partecipa anche il Servizio di protezione civile della Regione con il quale la Giunta e Amagliani sono in contatto permanente.
“La reazione delle autorità militari e civili e degli uffici competenti è stata immediata ed efficace – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente -. All’operazione partecipa anche l’Arpam a cui spetta il delicato ruolo di verificare che dal relitto non fuoriescano materiali o liquidi inquinanti oltre a quelli a noi noti. E’ una cautela che abbiamo preso subito e che le associazioni ambientaliste ci hanno giustamente sollecitato per avere il massimo della sicurezza sui possibili effetti di questo disastro.�?
Rimane aperto il problema sulla sicurezza del cargo. Le indagini in corso sembrerebbero aprire degli interrogativi sulla sua idoneità alla navigazione in mare: la conformazione dello scafo sembrerebbe più idonea a quella fluviale. (fb)