Strana trasferta, questa di Pescara.

Strana perché almeno un migliaio di ultras della Samb vorrebbero farla in treno, pur in assenza di un treno di linea che, ad orario accettabile, li possa riportare in città; strana perché la Prefettura di Pescara ha negato la fermata straordinaria dell’Eurostar che avrebbe fatto sosta a San Benedetto alle 00:03 del 21 gennaio, risolvendo il problema; strana perché nonostante questo diniego gli ultras partiranno in treno per Pescara: la città è tappezzata di manifesti che indicano alle ore 18:00 il concentramento alla stazione, con partenza per Pescara alle 18:45; strana perché, in una gara ad alto rischio, tutte le componenti che dovrebbero collaborare per rendere più sereno il clima pre-partita sembrano già guerreggiare l’una contro l’altra.

Il posticipo serale (nessuna problema d’ordine pubblico stavolta?), l’affaire-treno, la tensione con le forze dell’ordine, il clima non certo amichevole che vige tra le due tifoserie: mancano quattro giorni alla supersfida e giova ricordare che di un incontro di calcio si tratta, non d’altro. Tutti concentrati su quanto accadrà in campo e, per lo spettacolo e i cori, sugli spalti, ma un po’ tutti dovrebbero contribuire a far ridurre la pericolosa carica nervosa che sta precedendo questa sfida (tra l’altro la Samb ha il campo diffidato, e non auguriamo nessun problema alla vigilia di sfide contro Teramo e Crotone).

Domani la Samb svolgerà l’usuale partitella infrasettimanale. Per quanto riguarda il mercato, Soncin è sempre inseguito da Rimini e Florentia, ma per il momento in casa rossoblù non si parla di cessioni.

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