L’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Ines Nardini, nei confronti dell’uomo, era di “impiego di minori nell’accattonaggio”.
Ioan Sain era stato notato dagli uomini del Commissariato di Polizia, uno di loro ha testimoniato nel corso del processo, mentre chiedeva l’elemosina, insieme con due bambini, alle persone che passavano davanti la chiesa di San Giuseppe, in via XX Settembre.
Dal successivo controllo del passaporto, era risultato che i bambini impiegati per l’accattonaggio, cinque e due anni, erano due dei numerosi figli dell’uomo.
Il giudice Paola Mariani, ritenendo l’uomo colpevole, lo ha condannato, ritenuta la sussistenza delle attenuanti generiche, a due mesi di reclusione (la pena è stata sospesa) ed al pagamento delle spese processuali.
Il Giudice Mariani ha disposto anche la sospensione dell’esercizio della patria potestà genitoriale dell’uomo per i due mesi della condanna.
Stefania Mezzina