Lei ha sicuramente ragione: sono stati i media e
l’alfabetizzazione di massa a ridurre in fin di vita i
dialetti (e, nel nostro caso, aggiungiamoci anche
l’immigrazione dall’interno della provincia). Nel mio
piccolo, però, mi permetto di suggerire che gli stessi
media e la stessa scuola potrebbero fare molto per
salvare un patrimonio millenario.
Se non sono male aggiornato, oggi agli alunni delle
scuole vengono concessi “crediti formativi” per le
attività più disparate, dal nuoto al volontariato…
Al tempo stesso, le scuole godono di una sempre
maggiore autonomia nella scelta delle materie, dei
programmi, dei corsi. Perchè non pensare di
organizzare nelle scuole dei corsi (facoltativi) di
cultura e dialetto sambenedettesi? Certo, il progetto
non sarebbe di rapida ed agevole attuazione, basti
pensare al problema dell’individuazione, della
formazione e dell’inquadramento di coloro che
dovrebbero tenere tali corsi, ma vale la pena di
tentare, o no? Alla fine della storia, l’ingrediente
decisivo è sempre lo stesso: la buona volontà e la
tenacia di qualcuno che creda nel progetto e occupi la
posizione giusta.
Mi permetta di aggiungere che anche voi giornalisti
potreste fare molto. In fondo, perchè mai il dialetto
deve essere un estraneo nel pur ottimo “giornale di
San Benedetto del Tronto e della Sambenedettese”?
Voglio dire, non si potrebbe trovare un po’ di spazio
per una rubrica in prosa dialettale?
Ben vengano anche, come lei propone, studi
grammaticali e catalogazioni lessicali, per i quali
esiste già l’ottimo e imprescindibile precedente
dell’opera di Francesco Palestini, “Il dialetto
sambenedettese”, reperibile anche presso la biblioteca
comunale.
Senza tali studi, non si può usare il dialetto in modo
corretto e consapevole, almeno non per iscritto, non
si può conservare il ricordo di ciò che ormai è
passato, non si può comprendere ciò che sta mutando
nella nostra parlata.
Per concludere, a lei e a tutta la redazione va il
ringraziamento per il prezioso lavoro che svolgete,
lavoro che vi merita la gratitudine di tutti coloro
che amano questa città e la sua squadra.
Buon lavoro e sempre forza Samb!
Igino Valeri
Invito di una rubrica in prosa dialettale che reperiamo e cercheremo di attuare. Se lei volesse in qualche modo specificare meglio la sua idea i tempi di realizzazione saranno sicuramente più brevi.
IL DIRETTORE
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