Meno tre dalla vetta ad una giornata dal termine del girone d’andata. La Samb di questi tempi vola alla grande e vola alto. Una macchina da gol impressionante in trasferta, 15 reti segnate e appena sei subite. Lo squadrone inizia a far paura sul serio e L’Aquila se n’è accorta. Non sono bastate le marcature strette, l’aggressività a fermare l’11 di Matricciani-Colantuono. La Samb parte decisa, cerca gli spazi per incursioni veloci e triangolazioni vincenti. La svolta arriva al 24′ quando Grossi commette una ingenuità, fallo da ultimo uomo su Soncin. Rigore e conseguente espulsione del difensore aquilano. Lo stesso Soncin si appresta a battere, rincorsa, tiro e palla che si stampa sulla traversa. Peccato! Un peso grande che poteva in qualche modo turbare la concentrazione dei rosso-blu, tra l’altro in superiorità numerica. Invece, l’orgoglio e la grande determinazione hanno fatto il resto. Le preziose teste di Teodorani e Pedotti e il gran numero del frizzante Zacchei, hanno regalato un quarto posto e una cima quasi raggiunta. La Samb è andata a scovare il nido de L’Aquila e ha prelevato con grande autorità un gioco e una mentalità di squadra mai doma. Anche mister Matricciani è d’accordo:”Siamo arrivati consapevoli delle difficoltà della gara e del fatto che dovevavmo fare la nostra partita. Il rigore sbagliato da Soncin ci ha tenuto in apprensione sul piano psicologico, poi è stato bravo Teodorani a sbloccare la situazione. Da lì loro hanno avuto grandi difficoltà e noi abbiamo amministrato il risultato. La concentrazione è rimasta alta per tutta la gara, siamo rimasti tranquilli senza innervosirci”. La domanda sorge spontanea, fuori casa la Samb è una forza schiacciante mentre in casa soffre più del dovuto “Non abbiamo la sindrome del ‘Riviera’”continua il tecnico rosso-blu ” è che le squadre quando vengono da noi si chiudono a riccio lasciando poco spazio al gioco.” Non poteva mancare uno sguardo alla classifica visti i buoni risultati delle diretti concorrenti “dobbiamo andare sempre per la nostra strada, ottenere il massimo possibile dalle nostre forze. Abbiamo tanta voglia di far bene. La strada è difficile e lunga, comunque daremo sempre il meglio di noi” conclude Matricciani. Tecnico e squadra de L’Aquila non si sono presentati, il bruciante tris rifilato dalla Samb ha confermato la crisi del club abbruzzese e il conseguente silenzio stampa. Prima del ponte natilizio, vorremmo vedere la Samb brillare dall’alto di un grande abete. Il Paternò, ultima squadra dell’anno che incontreremo, avrà la rabbia di una formazione appaiata in penultima posizione. Visto che non abbiamo nessuna ‘sindrome’, la garanzia di miglior squadra esterna dovrà applicarsi anche nelle gare casalinghe, a partire da domenica. I tifosi pretendono un grande regalo per questo Natale, quale? Ve lo diremo al termine dell’incontro Samb – Paternò.