Si tratta di un sistema che rivoluziona completamente il modo di astare il pesce. Con l’ingresso massiccio dell’elettronica e dell’informatica, l’intervento umano (prima indispensabile nelle varie fasi di ingresso del prodotto, pesatura, aggiudicazione e registrazione) verrà ridotto al minimo.
Infatti il nuovo sistema, installato dalla ditta Label di Padova, è in grado di registrare automaticamente tutti i valori e quindi di procedere all’etichettatura che indicherà i dati utili ad identificare il prodotto: data di cattura, di astatura, provenienza (medio Adriatico), indicazione della specie con il relativo termine scientifico, prezzo. In altre parole, si darà attuazione alla cosiddetta “tracciabilità? del prodotto che, oltre a costituire un obbligo previsto dalle norme europee, è ormai un requisito indispensabile per definire la qualità di ogni alimento.
A maggiore garanzia di sicurezza, il sistema di astatura è stato completato con i nuovi nastri trasportatori, realizzati in acciaio e anch’essi in regola con le normative igienico sanitarie.
Il nuovo sistema non costerà un euro in più: il Comune infatti pagherà le quote annue di ammortamento del bene con le somme già destinate alla manutenzione del vecchio sistema.
Un ultimo, ma non meno importante, vantaggio è rappresentato dal risparmio di personale: con l’asta elettronica l’Amministrazione recupera due unità lavorative che saranno destinate ad altri settori comunali dove c’è carenza di organico.
“Con questo intervento- spiega l’assessore alla pesca Lorenzetti- si dà attuazione ad una promessa fatta dal Sindaco ai pescatori nel corso di una riunione svoltasi il 25 gennaio scorso: tra i problemi esposti dagli operatori in quella sede, c’era proprio l’ammodernamento dl sistema di astatura del pesce. L’Amministrazione s’impegnò a realizzare l’opera entro la fine dell’anno. Promessa mantenuta?.
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