Domenica scorsa, per la prima volta, ha occupato la prima posizione della nostra rubrica «The Best Samb», con una pagella media di 6,4. Parliamo di Roberto Corradi, giocatore di Carpi estroso ed estroverso, che si dichiara pienamente soddisfatto di questa sua prima parte di stagione: «Mi trovo bene in squadra e mi piace il gioco a cui sono deputato. Gioco sempre con la faccia rivolta verso la porta avversaria e riesco a sfruttare le mie caratteristiche. Non mi divertivo allo stesso modo a Catania, dove invece ero costretto sempre a dare le spalle alla difesa avversaria, e il mio gioco consisteva nel difendere il pallone e far ripartire l’azione da una posizione più indietreggiata».
Oggi Corradi zoppica leggermente, per via di una ginocchiata che gli ha causato un ematoma sulla coscia sinistra: il numero undici rossoblù si è allenato con precauzione, ma per domenica non dovrebbero esserci problemi. «Affronteremo L’Aquila senza particolari motivazioni dovute al pareggio casalingo, perché noi puntiamo a vincere tutte le partite: ne mancano due al termine del girone di andata e proveremo a vincerle con tutte le nostre forze. Siamo quasi a metà campionato e anche se la classifica si è leggermente allungata, i valori delle squadre sono oramai ben delineati: le prime sei si giocheranno i primi cinque posti in classifica buoni per la Serie B».
Corradi ha avuto modo di apprezzare la tifoseria della Samb. «Mi avevano detto che era una piazza calda ma sinceramente non immaginavo di vedere allo stadio tutta questa gente. Qui è proprio tutta la città che è stretta attorno alla squadra. Anche a Catania c’era questo pubblico ma la popolazione è molto superiore a quella di San Benedetto. Il tifo allo stadio è caloroso e molto maturo, ci aiuta nei momenti più difficili».
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