Piano Regolatore, avanti con riserva. Il primo importante passo per la redazione del futuro assetto urbanistico di San Benedetto è andato in scena sabato scorso con la presentazione del Piano idea da parte dell’ing. Bellagamba, ma ha lasciato dietro di sé una lunga scia di polemiche. La minoranza non ha preso parte, infatti, al Consiglio comunale ‘aperto’ convocato per l’occasione (presente solo Settimio Capriotti, capogruppo di Rifondazione Comunista), in dissenso con la linea politica adottata dalla maggioranza, colpevole, a detta di Gaspari & c., di aver impedito sinora ogni forma di partecipazione dell’opposizione alla redazione del nuovo Prg. La maggioranza rispedisce al mittente le accuse, definendole pretestuose e motivate solo dall’incapacità del centrosinistra di non aver saputo dare alla città un Piano Regolatore in otto anni di governo.

Polemiche a parte, è opportuno analizzare le linee guida del Piano Idea, prima ‘pietra’ per la redazione definitiva del Piano Regolatore. Il documento elaborato dal prof. Bellagamba mira a valorizzare le risorse territoriali esistenti nell’ottica dell’equità e della sostenibilità, mettendo in rilievo i sistemi di riqualificazione di Porto d’Ascoli, della Sentina (prevista la realizzazione di piste ciclabili per raggiungere Martinsicuro), del lungomare e del porto. In particolare, merita attenzione il complesso progetto che punta alla rivitalizzazione dell’alveo della Albula, con la realizzazione di percorsi pedonali, piste ciclabili e parcheggi.

Altri punti di volta del Piano Idea riguardano la realizzazione di un ‘Parco dello Sport’ in zona Brancadoro, area destinata ad ospitare nuovi spazi dedicati allo sport e al verde pubblico (in tale prospettiva sorgeranno strutture che dovranno agevolare l’accoglienza) e il progetto strategico per il lungomare, che nel disegno elaborato dovrà fungere da elemento- perno del tessuto urbano e da punto di raccordo tra l’area della Sentina e il porto.