“Il 20 novembre, Giornata nazionale per i diritti dell’Infanzia e Adolescenza, non vuole essere solo una mera celebrazione, ma un’ulteriore momento propositivo rivolto ai giovani e, soprattutto, al rafforzamento del loro rapporto con gli anziani, ma anche un nuovo punto di congiunzione tra la Scuola e il territorio. “Sono le parole dell’assessore regionale alle Politiche giovanili, Marcello Secchiaroli nel corso della conferenza stampa di presentazione di un progetto che il Centro regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza ha elaborato e destinato alle Scuole elementari, medie e superiori. La finalità è quella di coinvolgere insegnanti e alunni in una riflessione finalizzata al recupero della memoria come “bagaglio�? per il futuro di adulti e alla conoscenza delle diverse trasformazioni che le città hanno subito attraverso il racconto di come le hanno vissute gli anziani.
Secchiaroli ha anche informato i giornalisti che le Marche non parteciperanno, in segno di protesta, alla Conferenza nazionale sui diritti per l’Infanzia, in corso a Collodi. “Ho scritto al ministro Maroni – ha detto l’assessore- esprimendo il mio dissenso sulle modalità di svolgimento della Conferenza (come del resto la precedente Conferenza nazionale dell’11 ottobre ad Arezzo sul Volontariato) che rispecchiano i contenuti: in barba al Titolo V, solo una vetrina di ministri, senza spazi né attenzione per le Regioni, interlocutori privilegiati invece,come titolari di competenze specifiche sul tema dei diritti e dei servizi all’Infanzia, ruolo riconosciuto anche dalle leggi 285/97 e 328/2000 . “
Nel 2001 l’iniziativa regionale per la Giornata dell’Infanzia era stata focalizzata sul progetto “Molte culture fanno un arcobaleno�?; l’appuntamento con i giovani per il 2002 è questo progetto chiamato “Il passato nel presente per il futuro�? che rappresenta un ulteriore tassello verso una maggiore conoscenza del pensiero e delle esigenze dei giovani e un ponte per legare due generazioni. Saranno loro infatti ad intervistare gli anziani sui cambiamenti avvenuti nelle proprie città o paesi dal punto di vista del contesto sociale, culturale, urbanistico. I lavori potranno essere tradotti in testi, immagini, fotografie, ricerche che verranno raccolti in una pubblicazione a cura del Centro regionale per l’Infanzia e l’adolescenza. Un volume che segnerà la Giornata per l’Infanzia e l’Adolescenza 2002, ma anche un utile strumento di lavoro per il Centro regionale e per gli insegnanti.
L’assessore ha poi sottolineato come l’iniziativa presentata oggi si muove nel solco di altri interventi e provvedimenti che la giunta regionale ha adottato nel corso dell’anno in materia di politiche per l’infanzia e l’adolescenza. Prima fra tutti, l’assessore ha ricordato la legge regionale sul Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza che pone le Marche tra le sole tre regioni italiane (insieme a Veneto e Friuli) a dotarsi di questa figura che non sarà un doppione del difensore civico, ma un soggetto partecipe e integrato nella rete dei servizi ai giovani. E’ poi all’esame del Consiglio la modifica della legge regionale sull’Infanzia che adegua i criteri alle riforme di settore, ponendo al centro il tema della famiglia e della genitorialità. Inoltre i diversi protocolli di Intesa con la Direzione scolastica regionale sull’Interculturalità e l’integrazione scolastica.Tra gli altri provvedimenti anche due recentissimi, adottati dalla giunta questa mattina, relativi all’integrazione di risorse
(circa 2 miliardi e mezzo di vecchie lire in totale) in favore di Comuni e Province da destinare alle autonomie scolastiche per diversi progetti. Tra questi anche quelli regionali : “La Scuola in Ospedale�? già avviato al Salesi di Ancona e al San Salvatore di Pesaro; Intercultura e il Teatro a Scuola in collaborazione con Il Teatro per Ragazzi di Serra San Quirico. ( ad’e)