Lo spettacolo, prodotto da Teatri Uniti insieme al Teatro Stabile dell’Umbria e con la collaborazione della Regione Campania e il sostegno dell’Amat, ha debuttato a Napoli nei giorni scorsi. Rappresentato martedì e mercoledì a Macerata, “Sabato, domenica e lunedì” tornerà nelle Marche nel mese di dicembre: a Urbino il 3 e il 4, a Camerino (MC) il 5 e a Jesi (AN) sabato 7 e domenica 8.
“Ho scelto ‘Sabato Domenica e Lunedì’ – scrive Toni Servillo in una nota – perché Eduardo qui si occupa di una grande famiglia napoletana dove convivono tre diverse generazioni in un momento storico cruciale per l’Italia: gli albori del boom economico che imponeva un nuovo e improvviso modello di sviluppo, con l’affacciarsi di nuovi desideri e nuove mode, capaci di creare da una parte euforia, dall’altra un senso di confusione e di disagio per tutti. Un rivolgimento socioculturale che ha segnato profondamente e tuttora influenza i destini, le idee, i costumi del nostro paese”. “Eduardo – aggiunge – è l’autore italiano che con maggior efficacia, all’interno del suo meccanismo drammaturgico, favorisce l’incontro e non la separazione tra testo e messa in scena. Affrontare i suoi testi significa inserirsi in quell’equilibrio instabile tra scrittura e oralità che rende ambiguo e sempre sorprendente il suo teatro. Seguendo con umiltà il suo insegnamento cerco nel mio lavoro di non far mai prevalere il testo sull’interpretazione, l’interpretazione sul testo, la regia sul testo e sull’interpretazione. Il profondo spazio silenzioso che c’è tra il testo, gli interpreti e il pubblico va riempito di senso sera per sera sul palcoscenico, replica dopo replica.
In scena oltre ad Anna Bonaiuto e Toni Servillo, una folta compagnia di attori napoletani di diverse generazioni (Alessandra D’Elia, Roberto De Francesco, Enrico Ianniello, Gigio Morra, Monica Nappo, Betty Pedrazzi, Tony Laudadio, Marcello Romolo, Francesco Silvestri, Mariella Lo Sardo, Salvatore Cantalupo, Ginestra Paladino, Antonello Cossia e Antonio Marfella) in un allestimento che punta sull’immediatezza espressiva per far risuonare il senso più profondo ed autentico della scrittura teatrale di Eduardo, autore classico della contemporaneità. Le scene sono di Toni Servillo e Daniele Spisa, i costumi di Ortensia De Francesco, le luci di Pasquale Mari.
Informazioni e biglietteria presso il botteghino del Teatro Ventidio Basso aperto dal lunedì al sabato dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30 (informazioni 0736.244970). Prezzi: Posto di platea e palco centrale di I e II ordine . 22,00; Posto di palco laterale I e II ordine, palco centrale di III ordine . 18,00; Posto di palco laterale di III ordine, palco IV ordine . 13,00; Posto di loggione. 8,00. Speciale studenti, riservato agli studenti delle scuole medie superiori e ai possessori di Cartagiovani valido per la I, II e III e IV serata nei posti di palco laterale di III e IV ordine) . 12,00. Riduzioni del 20% sul biglietto per i soci Coop. Inizio spettacoli ore 20,30, la domenica alle 17,30.
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