Oggi la Samb ha svolto una doppia seduta di allenamento e domani affronterà, per il consueto test infrasettimanale (posticipato al venerdì), la Samb Beretti. Nelle fila dei rossoblù mancheranno Filippi (gli esami ecografici hanno riscontrato uno stiramento del muscolo del polpaccio sinistro) e Kanjengele (doppia giornata di squalifica).

Al di là di quella che sarà la Samb titolare lunedì sera all’Angelini di Chieti (probabilmente Colantuono riconfermerà Fanesi, Delvecchio e Pedotti, che non hanno potuto giocare domenica scorsa), crediamo che la compagine rivierasca affronterà la squadra del tecnico Braglia col solito cipiglio determinato a imporre il proprio gioco. Questa è infatti la caratteristica della Samb di quest’anno: produrre una mole di gioco di molto superiore a quella degli avversari (non è avvenuto, in parte, solo a Sora e a Sassari).

Difatti, scorrendo la classifica, ci si accorge che, dopo il Chieti (10 punti in trasferta e 3 in casa) è proprio la Samb la squadra che meno risente del fattore campo. Anzi, le prestazioni sono quasi identiche, sia in casa sia fuori: 8 punti al Riviera delle Palme, 7 lontano da San Benedetto. Le altre squadre, comprese le due battistrada, sono invece sbilanciati a favore del rendimento casalingo: l’Avellino ha realizzato 15 punti in casa e 10 fuori, il Pescara 13 in casa e 11 fuori, il Crotone 12 in casa e 6 fuori, il Teramo 14 e 4, il Martina 10 e 6, la Fermana 11 e 4.

Insomma: fuori casa è sempre dura, specie in un girone come quello meridionale dove il fattore campo è spesso determinante (sia per il pubblico sia per la presenza di diversi impianti di piccole dimensioni). La Samb affronterà dunque il Chieti con l’obiettivo della vittoria: però non potrà illudersi di poter condurre il gioco per tutti i novanta minuti, o meglio, dovrà sapere anche soffrire e difendersi, se ce ne sarà bisogno, per strappare la vittoria o il pareggio che su un campo avverso non è mai facile. Quest’anno è accaduto raramente vedere i rossoblù subire gli avversari: le vittorie della Samb sono state sempre limpide, mentre i pareggi e le sconfitte hanno sempre dato adito a delle recriminazioni.

Se la Samb si imbirbirà, riuscirà a trasformare la supremazia netta dell’organizzazione di gioco in gol e vittorie: d’altronde in queste prime giornate la Samb, come matricola, ha dovuto pagare lo scotto dell’inesperienza.