Attraverso il censimento si cerca di delineare un quadro dettagliato dell’entità del rischio (causato da amianto friabile e compatto deteriorato), per sviluppare la prevenzione e la tutela sanitaria.
La rilevazione viene effettuata attraverso “schede di autonotifica�? che vanno compilate e spedite, entro due mesi, al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria locale competente per territorio.
Le schede sono presentate dai titolari, o legali rappresentanti delle imprese, che utilizzino, o abbiano utilizzato, amianto e materiali contenenti amianto nelle attività produttive oppure che operino nel settore di smaltimento o bonifica del minerale.
Analogo obbligo riguarda i proprietari di edifici pubblici, di locali aperti al pubblico o di utilizzazione collettiva (piscine, palestre, cinema, teatri, sale conferenze, poligoni di tiro…). Oppure i loro legali rappresentanti o responsabili dell’attività che vi si svolge. Anche gli amministratori di condominio, degli immobili pubblici e privati, devono inviare la scheda. Tutti costoro sono tenuti alla compilazione del modulo, qualora gli edifici contengano amianto.
La campagna di informazione, promossa dalla Regione Marche, viene condotta attraverso iniziative a mezzo stampa; tramite i siti web: www.regione.marche.it (pagina Sanità, che riporta anche la modulistica richiesta) e www.marcheinsalute.it; con la collaborazione della Aziende sanitarie locali; incontri di informazione, promossi con l’Arpam (Agenzia regionale protezione ambientale); l’attivazione dei seguenti numeri verdi:
– Azienda Usl 1 Pesaro 800.234.233
– Azienda Usl 7 Ancona 800.131.650
– Azienda Usl 9 Macerata 800.850.789
– Azienda Usl 13 Ascoli 800.155.644 (r.p.)