“Mantenere le radici nel territorio, favorendo la vivibilità dei centri minori”. Questa scelta politica, che guida l’attività amministrativa della Regione, ha trovato oggi diretta testimonianza nella convocazione delle Giunta regionale ad Acquacanina. Con i suoi 139 abitanti è il più piccolo Comune delle Marche, in provincia di Macerata, alle pendici dei Monti Sibillini.
“Gli abitanti di questo paese – ha sottolineato il presidente Vito D’Ambrosio, in apertura dei lavori di Giunta – testimoniano come nel Dna dei marchigiani sia radicata l’appartenenza al territorio e la difesa dei suoi valori. È la prima volta che una seduta di Giunta viene convocata fuori dalla sede istituzionale: un atto doveroso per lanciare un segnale forte in difesa del nostro entroterra”.
Numerosi i provvedimenti votati dall’esecutivo. Diversi quelli che interessano direttamente i piccoli Comuni.
Su proposta del vicepresidente Gian Mario Spacca, la Giunta ha approvato il riparto dei fondi 2001 (1 milione e 495 mila euro) relativi alla protezione civile. I parametri individuati premiano i centri minori: rapporto “popolazione/territorio”, esposizione ai singoli rischi, superficie boscata esistente. “L’annualità 2001 – ha dichiarato Spacca – costituisce una sorta di contributo di solidarietà ai comuni di minori dimensioni geografiche. A questa prima assegnazione, seguiranno quelle del 2002 e 2003, che serviranno a favorire un sistema di protezione civile basato sull’associazionismo, che risulta essere, soprattutto per gli enti più piccoli, la strada maestra per ottimizzare le risorse disponibili”.
Su proposta dell’assessore all’Ambiente, Roberto Ottaviani, la Giunta ha stabilito in 18 mesi la validità del giudizio positivo di compatibilità ambientale (VIA) nell’ambito delle procedure per la realizzazione degli impianti industriali destinati alla produzione di energia eolica. Entro tale termine dovrà essere approvata la variante al Piano regolatore da parte del Consiglio comunale. Si tratta, in sostanza, dell’ultima delibera tecnica, in vista della realizzazione degli impianti eolici che interessano la montagna marchigiana.
Sempre su proposta di Ottaviani, l’esecutivo ha approvato i bandi di accesso ai finanziamenti destinati alle scuole per gli interventi di educazione ambientale. Sono a disposizione 270 mila euro per promuovere studi ambientali, progettare spazi, adottare un’area naturale. I fondi sono stanziati nell’ambito dell’accordo di programma con il ministero dell’Ambiente.
Un’altra deliberazione proposta da Ottaviani ripartisce le risorse assegnate alle Comunità montane per il mantenimento e la salvaguardia del patrimoni boschivo. Fondi destinati, in primo luogo, a favorire la cooperazione forestale promossa dai giovani.
La Giunta, infine, ha cofinanziato (con 51 mila euro) il sistema di gestione ambientale promosso dal Comune di Camerino, nell’ambito della legislazione europea (Agenda 2001). La Regione garantisce l’assistenza per stimolare le imprese del territorio ad aderire al progetto, favorendo quelle che adottino sistemi di gestione ecocompatibile.
Da segnalare, inoltre, il provvedimento proposto dall’assessore alla Sanità, Augusto Melappioni. Un atto che mira a potenziare la medicina generale nelle zone carenti, rafforzando il ruolo e la presenza dei medici di base nel territorio, “Una scelta importante – ha ribadito l’assessore – specie in una regione longeva, come le Marche, dove attualmente vivono oltre 200 ultra centenari”.

Al termine della seduta, la Giunta ha incontrato la stampa per illustrate i provvedimenti adottati e chiarire la scelta di convocare la seduta settimanale ad Acquacanina.
È intervenuto anche il presidente nazionale di Legambiente, Ermete Realacci. Ha illustrato la proposta di legge dell’associazione sulla salvaguardia dei piccoli Comuni, che ha già registrato il sostegno di 130 parlamentari di tutti gli schieramenti politici.
Il presidente della Provincia di Macerata, Sauro Pigliapoco, ha sollecitato l’adozione di provvedimenti capaci di contrastare lo spopolamento della montagna. “Incentivare la presenza umana nell’entroterra – ha affermato – è indispensabile per prevenire i disseti idrogeologici caratteristici della nostra regione”.
Un’adesione convinta alla proposta di legge di Legambiente è venuta da Carlo Alberto Graziani, presidente del Parco nazionale dei Monti Sibillini: “Al centro della normativa proposta – ha affermato – ritrovo quei valori che anche il parco testimonia, come la salvaguardia e la coesione territoriale dei piccoli centri”. Tre le richieste che Graziani ha avanzato, a questo proposito, alla Regione: sostegno dell’agricoltura, promozione dei Sistemi turistici locali, valorizzazione del patrimonio culturale.
Mauro Falcucci, presidente della Comunità montana di Camerino e sindaco di Castelsantangelo sul Nera, ha invocato “una forte difesa della montagna e del suo habitat, necessaria per salvaguardare la qualità di vita di un’ampia porzione del territorio marchigiano”.
Il presidente della Regione, Vito D’Ambrosio, ha concluso l’incontro con l’impegno di potenziare le reti informatiche delle Comunità montane. (r.p.)